Presente dal 1982 con un punto vendita, vicina al territorio nel delicato percorso post-sisma
Un convegno che ha visto riuniti a Cascia esperti e istituzioni per discutere di evoluzione, integrazione, ricostruzione post-sisma, transizione ecologica e Pnrr. È quello che ha organizzato l’azienda Edilcasa Caccamo per festeggiare i suoi 60 anni di attività che con questa importante occasione di confronto ha rinsaldato il suo legame con Cascia, in cui ha una sede da oltre 40 anni, e ha proposto un’occasione di confronto rispetto alle nuove sfide legate a uno sviluppo sostenibile e green in un’area, quella della Valnerina, che sta affrontando la ricostruzione post sisma e che deve sempre più dimostrarsi capace di attrarre turisti e di dare agli abitanti occasioni per rimanere.
All’evento, sabato 23 settembre, insieme a Claudio Eustacchi, presidente di Edilcasa Caccamo, hanno partecipato Mario De Carolis, sindaco di Cascia, Pietro Luigi Altavilla, presidente del Consiglio comunale di Norcia, Andrea Crocioni, dirigente tecnico della struttura commissariale nazionale sisma 2016, Damocle Magrelli, amministratore Magrelli Ospitalità, Enrico Melasecche, assessore a infrastrutture e trasporti della Regione Umbria. L’incontro, moderato da Marco Moscatelli, è stato arricchito anche da un contributo video del commissario straordinario Sisma 2016 Guido Castelli. L’evento Casciano chiude i festeggiamenti per i 60 anni di Edilcasa Caccamo iniziati a luglio a Serrapetrona, dove l’azienda è nata, e proseguiti a Civitanova Marche, dove è presente la seconda delle sue tre sedi.Fondata nel 1963 a Serrapetrona, in provincia di Macerata nelle Marche, da Ernesto Francesconi, Mario Sambuco e Giuseppe Eustacchi, Edilcasa Caccamo, che oggi conta quasi 50 dipendenti, inizia la propria attività nel settore del commercio edile. Nel 1982 l’approdo in Umbria con l’apertura della filiale di Cascia, mentre nel 1991 la filiale di Porto San Giorgio viene trasferita a Civitanova Marche e la rete di vendita estesa a livello interregionale tra Umbria e Marche. Un altro momento cruciale nella vita dell’azienda è nel 2014 quando acquisisce l’autorizzazione e certificazione ministeriale di Centro lavorazione legno strutturale. Il 2016 è poi un anno che, a seguito del sisma, mette di fronte a un repentino cambiamento anche Edilcasa Caccamo che procede alla verifica della sicurezza degli stabilimenti di Serrapetrona e Cascia per poter collaborare alla fase post sisma. “Facciamo parte di questo territorio – ha dichiarato Claudio Eustacchi –, abbiamo a Cascia 7 dipendenti del luogo che sono per noi motivo di orgoglio, gestiscono il punto vendita nel migliore dei modi nonostante le difficoltà che ci sono state. Abbiamo voluto condire i festeggiamenti per i nostri 60 anni con questo incontro in cui abbiamo affrontato temi importanti e molto sentiti perché il terremoto del 2016 ha colpito in maniera molto pesante le aree in cui operiamo. Sentiamo il dovere morale e il bisogno affettivo di cercare di contribuire al meglio a una ricostruzione sana che possa durare nel tempo e permettere alla gente di ritornare in territori in parte spopolati”.
“AEdilcasa Caccamo – ha commentato il sindaco De Carolis – va un grandissimo ringraziamento ma anche le congratulazioni, sono 60 anni che esiste e collabora con il territorio di Cascia e della Valnerina. Un’azienda gestita da persone serie che hanno contribuito a dare lavoro e a fornire materiali di qualità. Le strutture che verranno fatte in fase di ricostruzione dovranno essere adeguate per il futuro delle nostre zone dal punto di vista sismico e ambientale, credo che sia questa la sfida, abbiamo l’esperienza e l’opportunità per traghettare i nostri territori nel futuro. Bisogna fare squadra per evitare che prosegua lo spopolamento delle nostre zone. Con il Pnrr abbiamo avuto diverse opportunità, la ciclovia, per esempio, un corridoio che permette di collegare Santa Rita a San Benedetto, Cascia e Norcia. Anche le infrastrutture sono fondamentali per favorire il turismo, dobbiamo captare visitatori nuovi ma anche prolungare le permanenze e aumentare la percentuale di occupazione di posti letto”.
“La ricostruzione – ha commentato Crocioni – sta procedendo bene, potrebbe andare più velocemente ma ha incontrato una serie di situazioni, prima la pandemia, poi la guerra, poi fortissimi rincari che hanno complicato molto le cose. Come struttura commissariale sono stati erogati quest’anno una quantità di contributi per la ricostruzione molto superiori a quanto fatto l’anno scorso, c’è il segnale che si sta ripartendo. La presenza delle aziende in loco è ovviamente fondamentale anche perché sarebbe difficile portare tutto quello che serve per una ricostruzione grande e importante come questa se non ci fosse l’apporto di maestranze e imprenditori locali. Ben venga questa festa perché rappresenta lo stato di salute di un’azienda che conta sul territorio”.