La soddisfazione della regione: si procede come da cronoprogramma per la riattivazione dell’intera dorsale ferroviaria umbra
La pubblicazione da parte di RFI- Rete Ferroviaria Italiana del bando di gara per la realizzazione degli interventi di rinnovo e manutenzione straordinaria all’armamento ferroviario delle tratte fra Perugia Ponte San Giovanni–Terni e fra Città di Castello-Sansepolcro (linea ex FCU), finanziati con fondi PNRR per 70 milioni di euro, viene accolta con grande soddisfazione dall’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Umbria.
Si compie un ulteriore, decisivo passo in avanti, evidenzia al riguardo, che rende concreta la totale riapertura della dorsale ferroviaria regionale, entro il 2026, secondo il cronoprogramma stabilito. Dopo anni di chiusura e di stallo, verrà restituito agli umbri nella sua interezza e piena fruibilità un asse strategico per i collegamenti ferroviari che sarà completamente rinnovato e adeguato alle attuali normative, parificato definitivamente alle linee ferroviarie nazionali, attraverso importanti interventi infrastrutturali e tecnologici. Verrà riattivata la linea elettrica e si viaggerà fra Terni e Sansepolcro utilizzando gli elettrotreni “Minuetto” rimessi in esercizio dalle Officine Manutenzione Ciclica di Foligno e i moderni elettrotreni “Pop”, con tempi di percorrenza ridotti grazie all’introduzione della nuova tecnologia di controllo ERTMS.
Dopo aver riaperto, nel settembre scorso, il collegamento ferroviario fra Perugia Sant’Anna e Perugia Ponte San Giovanni, prosegue, si avvicinano altre importanti tappe che ridaranno nuova vita alla FCU: un obiettivo prioritario della Giunta Regionale, perseguito con determinazione anche per intercettare gli ingenti finanziamenti necessari, assicurato dalla convenzione con RFI con cui è stato portato avanti un proficuo lavoro di collaborazione.
L’appalto per cui RFI ha lanciato la gara e relativo alla riattivazione con messa in esercizio delle tratte fuori servizio prevede il rinnovo dell’armamento ferroviario per circa 100 chilometri complessivi di binari. Le lavorazioni consisteranno nella rimozione dell’attuale binario, del pietrisco e degli scambi e nel successivo adeguamento della sede ferroviaria con posa del nuovo binario e dei nuovi scambi. Previste anche attività di manutenzione straordinaria e di adeguamento a sagoma delle gallerie presenti lungo la linea.