Negli ultimi 3 anni il numero dei medici impiegati in radiologia sono sempre stati 10 nel tifernate e 3 in quello umbertidese
In merito alle notizie riportate nei media in questi giorni relative ad una lettera di “denuncia delle problematiche afferenti la gravissima carenza di personale medico nei reparti di Radiologia degli ospedali di Città di Castello ed Umbertide”, ripresa anche dal sindaco di Città di Castello Luca Secondi, pur non essendo un atto pubblico, tramite un comunicato stampa; la Direzione dell’Usl Umbria 1 ritiene opportuno precisare che negli ultimi 3 anni il numero dei medici impiegati nei reparti di radiologia degli ospedali di Città di Castello e di Umbertide è rimasto invariato: sono sempre stati 10 nel tifernate e 3 in quello umbertidese.
Stessa cosa, anche in media, per il numero delle prestazioni erogate. Nel 2019 presso le due strutture ospedaliere sono stati effettuati 39.182 esami di diagnostica – 27.529 a Città di Castello e 11.653 ad Umbertide – tra pazienti esterni, interni e del pronto soccorso. Nel 2022 sono stati 39.551: di cui 28.393 nel tifernate e 11.148 nell’umbertidese. Anzi, negli ultimi anni si è registrato un lieve incremento dell’attività di diagnostica, soprattutto di quella eseguita nell’ospedale di Città di Castello che, secondo i dati riportati, è passata da 27.529 del 2019 a 28.393 del 2022 con un + 864.
Per quanto concerne le situazioni particolari, come casi di personale in malattia o in ferie, la Direzione dell’Usl Umbria 1 ricorda che i casi di malattia di breve durata vengono gestiti direttamente dalla struttura mentre in quelli di lunga durata è previsto un intervento della Direzione che sarà effettuato secondo le modalità imposte dalla normativa vigente. Le ferie, infine, fanno parte della normale organizzazione e gestione del responsabile della struttura che deve garantire sempre l’attività del reparto/servizio ed il diritto di tutti di godere almeno i 15 giorni di ferie estive.