Prisco: “Soltanto un gesto vile, certamente un reato. Ma questo atto di violenza non ci intimidirà”
Vandalizzata nella notte, con alcune scritte tracciate con la vernice spray rossa, la sede di Fratelli d’Italia Umbria, a Perugia. L’atto vandalico è stato compiuto disegnando falce e martello e parole cariche di insulti. Quanto successo è stato subito denunciato alle forze di polizia. Indaga la Digos.
La zona ha diverse telecamere di videosorveglianza che possono aiutare a risalire agli autori dell’assalto.
Gli uffici, inaugurati in primavera, ospitano anche l’ufficio perugino del sottosegretario al ministero dell’Interno Emanuele Prisco oltre a quella del senatore Franco Zaffini.
Tra i primi a prendere posizione e denunciare il fatto il presidente del consiglio regionale Marco Squarta, esponente di spicco di Fratelli d’Italia in Umbria che ha definito l’attacco con la vernice «una vergogna.
Questo invece è quanto scrive sui social il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, commentando gli atti vandalici di cui è stata fatta oggetto la scorsa la sede di FDI Umbria a Perugia: “Imbrattare con scritte ingiuriose la sede di un partito politico non è configurabile come libertà d’espressione, né come espressione di conflittualità politica e neppure, va detto, denuncia particolare intelligenza da parte degli autori: è soltanto un gesto vile, certamente un reato. Ma questo atto di violenza non ci intimidirà. Continueremo, con determinazione ancora maggiore, a lavorare per il territorio e per l’Italia”.
