A far scattare le indagini il ferimento di uno degli indagati, accoltellato al torace e al collo nel marzo scorso
Maxi-operazione della polizia di Stato di Perugia in collaborazione con la squadra mobile di Palermo, ha portato all’arresto in Umbria di 9 persone, 7 di origine italiana e 2 albanese, tra i 23 e i 50 anni.
Accusati di aver portato a segno otto rapine tra Perugia e Umbertide, contestate poi due estorsioni nei confronti di tossicodipendenti e numerosi episodi di spaccio di cocaina.
Oltre al tentato omicidio del 24 marzo 2023.
A far scattare le indagini fu proprio il ferimento di uno degli indagati, accoltellato al torace e al collo nel marzo scorso e ritenuto dagli investigatori facente parte di un gruppo dedito allo spaccio di cocaina, prevalentemente nell’Alta Valle del Tevere, ma anche a rapine in esercizi commerciali e persone che, secondo la polizia, non risparmiavano neanche gli spacciatori.
Secondo la ricostruzione degli investigatori uno degli indagati, con una complice, avrebbe rapinato uno spacciatore, anche lui destinatario della misura cautelare, esplodendo alcuni colpi con una scacciacani. Lo spacciatore alcuni giorni dopo avrebbe accoltellato il rapinatore ferendolo gravemente.
Con la stessa pistola sarebbero state commesse anche due rapine in una tabaccheria alla periferia di Perugia e nei confronti del gestore di un agriturismo. Nel maggio scorso, inoltre, tre dei destinatari oggi soggetti al provvedimento restrittivo, dopo aver contrattato l’acquisto di cocaina, avrebbero aggredito e immobilizzato con delle fascette da elettricista uno spacciatore albanese, rapinandolo, per poi essere stati fermati dalla polizia.