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Tagliato il servizio di accoglienza dei volontari all’Ospedale di Perugia

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Da settembre il servizio di accoglienza, informazione e orientamento, offerto dai volontari è presente solo in un punto di accesso al Santa Maria della Misericordia

La direzione dell’ospedale di Perugia ha deciso di tagliare dal mese di settembre i servizi forniti dal volontariato, riducendo della metà le prestazioni di accoglienza in ospedale in cui sono impegnati i volontari di Ada, Auser e Anteas.
In pratica le due postazioni gestite dai volontari delle tre associazioni da due diventano una.
Da settembre, quindi, il servizio di accoglienza, informazione e orientamento offerto dai volontari è presente solo in un punto di accesso all’ospedale di Perugia.
Adesso una postazione è gestita dai dipendenti che fanno portierato. E nella pratica sarà da verificare se tale soluzione sarà sufficiente a far fronte alle richieste di migliaia di persone che ogni giorno arrivano al Santa Maria della Misericordia e chiedono informazioni.

Una decisione che non piace affatto a Uilp e Ada Umbria.
“Il taglio – sostengono Ada Umbria e Uilp – è un’ulteriore dimostrazione della scarsa considerazione che si ha verso il buon funzionamento dei servizi e del decadimento del servizio sanitario pubblico”.
Ma l’Azienda ospedaliera, guidata dal dg Giuseppe De Filippis risponde in maniera formale: «La rimodulazione del servizio di accoglienza è stata condivisa in un apposito incontro, avvenuto ad agosto, con le associazioni interessate».