La Polizia ha notificato nella giornata di giovedì 9 novembre l’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Terni
È scattato il divieto di avvicinamento per un giovane ghanese pregiudicato denunciato per atti persecutori nei confronti della proprietaria di un bar di Orvieto. La polizia ha notificato nella giornata di giovedì 9 novembre l’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Terni.
Il 20enne, residente a Orvieto, è accusato di aver tenuto una serie di condotte moleste e reiterate all’interno e all’esterno del locale.
Sembrerebbe infatti che il giovane africano era solito entrare nel bar per chiedere qualcosa da mangiare, ma anche caffè e sigarette. Qualcuno è stato così generoso da offrirgli gratis ciò che lui chiedeva, poi nei giorni seguenti a fronte dei primi no, il ghanese ha iniziato a dare in escandescenza, battendo i pugni sul bancone, insultando ad alta voce il personale, ma anche ad aprire il frigorifero per prendersi la birra e ad allungare le mani dietro al bancone per prendere il cibo.
La proprietaria, esasperata, ha sporto denuncia.
Un comportamento che secondo quanto riportato nella nota della Polizia, ha avuto ripercussioni dirette sulle entrate del locale, che a fronte delle stime poi effettuate risulta aver subito un decremento del 30% degli incassi.
Gli investigatori, dopo aver raccolto ogni elemento utile, hanno inviato la comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica di Terni. Quest’ultima ha richiesto al Gip del Tribunale di Terni l’emissione della misura cautelare.
Ora, non potrà avvicinarsi né alla proprietaria, né al locale, mantenendo una distanza non inferiore ai 200 metri. Inoltre, dovrà presentarsi tre volte a settimana alla polizia giudiziaria.
