In corso le indagini per rintracciare il complice del giovane
Il personale della Polizia di Stato ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino tunisino, classe 2003, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, in quanto sospettato, in concorso con un’altra persona, del reato di ricettazione.
Le indagini hanno preso il via dopo gli interventi effettuati dalle Volanti, il 5 dicembre scorso, per sei furti compiuti su autovetture, tutti con il medesimo modus operandi, ovvero, infrangendo il finestrino laterale e asportando quanto contenuto all’interno dei veicoli.
In una richiesta di intervento – effettuato in Strada Lambrelli – una donna aveva segnalato che, grazie al sistema di rilevamento GPS, aveva ritrovato l’auto della ditta del marito rubata la sera prima, e che, giunta sul posto, aveva notato due uomini che rovistavano all’interno del veicolo. I due, vistisi scoperti, si erano dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Dopo aver acquisito tutti gli elementi utili al rintraccio dei responsabili e grazie anche alla testimonianza di un’altra vittima, il personale della Squadra Mobile ha avviato le ricerche dei due uomini, uno dei quali è stato fermato mentre si aggirava in piazza Grimana.
Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di uno zaino, un orologio, due computer portatili – di cui uno schermato con della carta stagnola, verosimilmente per evitare la localizzazione tramite GPS -, e di un paio di occhiali. Materiali di cui non è stato in grado di giustificarne il possesso.
Gli agenti hanno scoperto che alcuni degli oggetti nella disponibilità del giovane erano stati asportati, la notte del 5 dicembre scorso, da una delle auto saccheggiate e danneggiate in via Cardatura.
Per questi motivi, considerati i precedenti di polizia, i gravi indizi di colpevolezza, il pericolo di fuga e l’inottemperanza alla misura cautelare a cui era sottoposto a seguito di un precedente provvedimento, il 20enne è stato sottoposto alla misura precautelare del fermo di indiziato di delitto.
Su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Perugia, è stato condotto presso la Casa Circondariale Capanne e il provvedimento convalidato.
Sono tuttora in corso le indagini finalizzate a rintracciare l’altro autore del reato e verificare il coinvolgimento dei due in altri episodi delittuosi.