Segretario Damiani, vicepresidente vicario Emili e vicepresidenti Manuali e Montagnoli
Nella giornata di martedì 16 aprile, con la seduta d’insediamento convocata dalla commissione elettorale, è iniziata ufficialmente la nuova consigliatura di Federcaccia provinciale di Perugia. I nuovi consiglieri eletti, con oltre il 75 per cento dei consensi, hanno votato all’unanimità quale nuovo presidente Luca Coletti, classe 1987, originario della frazione tuderte di Pantalla. Al suo fianco ci sarà Mario Damiani, che continuerà a svolgere il ruolo di segretario tesoriere, Marco Emili, come vicepresidente vicario, e Claudio Manuali e Giuliano Montagnoli, quali vicepresidenti.
Il presidente Coletti ha subito sottolineato con forza la necessità di rilanciare il ruolo della Federcaccia “che deve tornare a essere protagonista in tutte le sedi istituzionali. Il nuovo consiglio – ha spiegato il neo presidente –, nasce dalle pressanti sollecitazioni della stragrande maggioranza dei federcacciatori della provincia di Perugia, che hanno richiesto un rinnovamento. Un rinnovamento che non deve, nel modo più assoluto, essere sinonimo di rottamazione. Esso, al contrario, deve unire e moltiplicare le forze dell’associazione, garantendo all’attività venatoria un futuro nella moderna società civile e una guida all’altezza di questa impegnativa sfida”. “Non ci si può sottrarre dal constatare – spiega Coletti – la scarsa capacità di dialogo con la società civile, le Istituzioni e il mondo venatorio nel suo complesso, in particolare con i giovani, che ha contraddistinto negli ultimi anni Federcaccia. Senza contare, la mancanza di una precisa strategia per la formazione di un nuovo quadro dirigente in grado di far fronte ai gravosi compiti imposti dal futuro. Tutte queste debolezze e ritardi hanno finito per far pagare alla Federcaccia Umbra un prezzo quanto mai elevato in termini di presenza, credibilità, iniziativa e, non ultimo, di attrazione nei confronti di nuove, ma anche vecchie forze”. Prossimamente sarà, quindi, costituita la nuova giunta esecutiva e saranno istituite le varie commissioni a tutela di tutte le forme di caccia, nessuna esclusa, con una squadra che sarà costruita “sulle competenze e sulle rappresentanze territoriali”.
Tra gli obiettivi più ambiziosi c’è poi quello della riqualificazione della figura del cacciatore in modo tale che “cessi di essere ritenuto distruttore dell’ambiente e inizi finalmente a essere avvertito dalla società civile come una figura capace di conservare l’ambiente e la fauna selvatica, nonché tutelare la biodiversità”.
A testimoniare l’insediamento del nuovo consiglio non è mancato il presidente nazionale Massimo Buconi, in corsa per il secondo mandato, che si è congratulato con Coletti per il prestigioso incarico raggiunto e con tutta la sua squadra. Buconi ha poi voluto sottolineare che Coletti è “uno dei primi frutti nati dal progetto su cui Federcaccia Nazionale ha investito molto, ovvero quello del gruppo giovani, un vivaio per dirigenti che ha raggiunto un primo grande risultato”.