Ma lui si è sempre detto estraneo all’episodio, ritenendosi vittima di uno scambio di persona
È stato condannato dal tribunale di Perugia a scontare due anni e 8 mesi di reclusione Marco Gasperi, ex consigliere comunale di Città di Castello e, a suo tempo, candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle, accusato di essere l’autore della rapina a mano armata messa a segno il 10 aprile del 2019 ai danni della sala slot “Gold Faraone“ a Città di Castello.
Come riporta La Nazione, Gasperi è stato processato con giudizio immediato. Il presunto responsabile fu riconosciuto dalla cassiera che quel giorno stava lavorando alla sala slot.
Fu lei infatti a consegnare 4mila 550 euro al rapinatore che si presentò in pieno giorno, armato di pistola.
E sempre la cassiera rilevò nei tratti del bandito – nonostante fosse a volto coperto – tante somiglianze con un assiduo cliente della stessa sala che aveva giocato e perso, anche poco prima della rapina.
Gli accertamenti svolti dai carabinieri della compagnia di Città di Castello portarono al presunto autore della rapina anche sulla scorta dell’analisi dei filmati delle concitate fasi del colpo, registrati dall’impianto di videosorveglianza della sala scommesse durante il fatto e di quelli immediatamente prima, in cui l’imputato viene ripreso nelle vesti di cliente.
L’ex consigliere imputato si è sempre detto estraneo all’episodio, ritenendosi vittima di uno scambio di persona e, anche alla luce della sentenza di primo grado, ribadisce la sua estraneità.
La difesa dell’imputato, assistito dall’avvocato Claudia Gasperi, in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, ha preannunciato l’intenzione di ricorrere in appello.