Home Cronaca Foligno, bimbo di 9 anni salva la madre dalle violenze del padre

Foligno, bimbo di 9 anni salva la madre dalle violenze del padre

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Per l’uomo è scattato il divieto di avvicinamento e l’uso del braccialetto elettronico

Ci sono dei bambini così coraggiosi e intelligenti che sono capaci di salvare i propri genitori. Un altro caso di bontà straordinaria arriva da Foligno, dove un figlio, un minore di soli 9 anni, non riuscendo a difendere la mamma dalle violenze a cui la stava sottoponendo il padre, ha chiamato i carabinieri, che sono subito intervenuti e hanno bloccato il cittadino di origini albanesi.

L’uomo, sovente in stato di ebbrezza, nonché spinto da ossessiva gelosia e volontà maniacale di controllo della propria partner, la sottoponeva a continue aggressioni fisiche e psicologiche, anche in presenza del figlio minore.

I due coniugi, connazionali, genitori del figlio di nove anni, si erano da tempo stabiliti a Foligno. L’uomo, in più occasioni nel corso della convivenza, era solito insultarla, denigrarla in ogni modo, arrivando anche a minacciarla di morte. Violenze gratuite alle quali la sottoponeva soprattutto quando rientrava in casa alterato dall’abuso di alcolici.
La scorsa estate, in una circostanza, l’aveva afferrata per il collo, in un’altra, per impedirle di uscire da casa, l’aveva picchiata colpendola con pugni e calci.

Per ultimo, recentemente, in presenza del figlio minorenne, l’ha picchiata violentemente colpendola con calci e pugni, l’ha strattonata, afferrata per il collo e per i capelli, trascinandola per la casa. Il figlio di nove anni, non riuscendo a placare la violenza del padre, ha così telefonato al 112, chiedendo aiuto ai carabinieri del comando di Foligno.

L’immediato intervento della pattuglia ha posto fine ai maltrattamenti. La donna, per le percosse subite, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 21 giorni.

Al fine di tutelare la sua incolumità e quella del figlio, il Gip del tribunale di Spoleto, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto nei confronti del marito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo e di avvicinarsi ai luoghi da essi frequentati.
Dovrà, infatti, mantenere una distanza non inferiore ai 500 metri e i suoi spostamenti saranno monitorati con l’applicazione del braccialetto elettronico.