Home Cronaca Perugia, condannato 43enne romeno per aver picchiato stuprato la coinquilina connazionale

Perugia, condannato 43enne romeno per aver picchiato stuprato la coinquilina connazionale

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Gli episodi sono avvenuti in un appartamento a Perugia che i due, entrambi di origini romene, condividevano da pochi mesi

Reclusa in casa con un uomo che le ha puntato un coltello alla gola e poi l’ha violentata. È l’incubo vissuto da una 56enne, che tra il marzo e l’aprile 2020, durante il lockdown, è stata vittima di minacce, lesioni aggravate e violenza sessuale, per cui ieri il 43enne, per cui la procura aveva chiesto una pena a 4 anni, è stato condannato a 5 anni di reclusione.

Gli episodi sono avvenuti in un appartamento a Perugia che i due, entrambi di origini romene, condividevano da pochi mesi. Finché il 14 aprile il 43enne la sera dello stesso giorno costringe la coinquilina a consumare tre rapporti sessuali contro la sua volontà.
Prima trascinandola nella sua stanza, buttandola sul letto e colpendola con schiaffi in faccia per annientarne la resistenza, poi colpendola direttamente con violenti pugni per un secondo rapporto e infine tirandola in bagno e poi in cucina per costringerla al terzo.

 

Lei alla fine riesce a scappare, per raccontare tutto alla sorella del proprietario e poi all’amica che le ha dato un posto in cui stare per non tornare in quell’inferno.
La vittima, assistita dall’avvocato Sylvia Piazzoli, ha ottenuto dalla Corte anche il pagamento delle spese processuali, oltre a una provvisionale di 5mila euro, con un giudice civile che adesso dovrà quantificare i danni. Ma è probabile, nel frattempo, che il 43enne, difeso dall’avvocato Vittorio Lombardo, proponga appello all’uscita delle motivazioni.