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Dall’Umbria ogni anno spariscono almeno 120 minori, la maggior parte dei quali vengono ritrovati

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A Terni i 6 casi di minori italiani sono stati tutti risolti nelle prime ore di ricerca, con il ritrovamento o il rientro spontaneo

Il 25 maggio 1979, Etan Patz, un bambino di 6 anni, sparì a New York. Tale evento diede luogo alla nascita di un movimento per le persone scomparse, che portò allo sviluppo di nuovi metodi per favorire le ricerche, come le foto sui cartoni del latte, a metà degli anni Ottanta.

In tributo alla scomparsa di Etan Patz, il 25 maggio è stato dedicato alla Giornata internazionale dei bambini scomparsi. La Polizia di Stato partecipa anche quest’anno ad una serie di iniziative dedicate a questa ricorrenza al fine di aiutare i giovani a riconoscere le situazioni di disagio e prevenire i rischi connessi agli episodi di scomparsa, sottolineando l’importanza di rivolgersi alle Forze di Polizia.

 

 

 

Dall’Umbria ogni anno spariscono almeno 120 minori, la maggior parte dei quali vengono fortunatamente ritrovati.
Il dato proviene dal report del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse e dai numeri forniti dalle Prefetture umbre.
Nella provincia di Perugia, rispetto al 2023 gli scomparsi sono stati 208, meno della metà dei quali sono minori.
Sempre nello stesso anno, nel 2023, nella provincia di Terni, sono stati segnalati 41 minori scomparsi, dei quali 6 italiani e 35 stranieri non accompagnati. I 6 casi di minori italiani sono stati tutti risolti nelle prime ore di ricerca, con il ritrovamento o il rientro spontaneo. Gli altri episodi, correlati al fenomeno migratorio, riguardano essenzialmente ragazzi che si allontanano dalle strutture di accoglienza, soprattutto per raggiungere familiari anche in altri Paesi europei.

La Polizia di Stato partecipa anche quest’anno ad una serie di iniziative dedicate a questa ricorrenza al fine di aiutare i giovani a riconoscere le situazioni di disagio e prevenire i rischi connessi agli episodi di scomparsa, sottolineando l’importanza di rivolgersi alle Forze di Polizia.

La Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato mette a disposizione di ragazzi e genitori un pieghevole informativo (link) ed un segnalibro (link), realizzati in collaborazione con la Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza cibernetica, distribuiti dalle Questure nelle scuole e nell’ambito di eventi pubblici.

Insieme alla Fondazione AMBER ALERT Europe, attiva sui temi dei bambini scomparsi e a rischio, quest’anno la Polizia di Stato ha realizzato la campagna “Controlla. Rifletti. Denuncia… e non perdere tempo, chiama il numero di emergenza 112” per diffondere consigli utili per i genitori che sperimentano il trauma della scomparsa di un bambino. In momenti così delicati, sapere quali passi intraprendere può fare la differenza (link al flowchart). Per ulteriori informazioni sulla campagna, si segnala il sito https://www.amberalert.eu/check-think-report/it  

Per entrare in contatto con la Polizia di Stato è attiva l’APP YOUPOL, che consente una diretta richiesta di assistenza alle Sale Operative delle Questure, per episodi di violenza di genere, bullismo e spaccio di droga. L’APP è attivabile su smartphone, tablet e computer e consente di trasmettere messaggi agli operatori delle Sale Operative, ma non sostituisce in alcun modo i numeri di emergenza (1.1.2. NUE e 113) in caso di pericolo imminente.

Per favorire le ricerche dei minori è disponibile il sito italiano per i bambini scomparsi https://it.globalmissingkids.org (accessibile anche da https://globalmissingkids.org/), gestito dal Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, che è parte di una rete internazionale di 31 Paesi,  coordinata dalla statunitense ICMEC – International Center for Missing and Exploited Children. Per i casi di minorenni di cui si sono perse le tracce da lungo tempo, è anche possibile inserire le immagini age progression degli scomparsi.

Si ricorda che è anche attivo il numero unico europeo 116000 – Linea telefonica diretta per i minori scomparsi (https://116-000.it/ ), affidato dal Ministero dell’Interno alla gestione della Fondazione “S.O.S. Il Telefono Azzurro ETS”.