Home Evidenza Perugia, l’urlo di piazza IV Novembre per Margherita Scoccia. Lei: «Sarò il...

Perugia, l’urlo di piazza IV Novembre per Margherita Scoccia. Lei: «Sarò il sindaco di tutti»

0

La candidata sindaco davanti a più di 7 mila persone: ‘Perugia è a un bivio tra passato e futuro, le idee sono più forti delle ideologie’

Si è svolto ieri sera in piazza IV Novembre, nel centro di Perugia, l’evento di chiusura della campagna elettorale di Margherita Scoccia. La piazza era gremita di giovani, volontari, sostenitori, candidati e cittadini. Sono state 7.500 le persone che hanno seguito il comizio della candidata sindaco e la partita dell’Italia proiettata sul maxischermo prima di ballare la musica dei deejay che si sono susseguiti sul palco. Il disco ‘Satisfaction’ è stato fatto suonare proprio da Margherita Scoccia tra il primo e il secondo tempo di una serata di festa durante la quale l’evento si è svolto in maniera sicura e ordinata.

«Con queste elezioni è davanti a una scelta epocale tra passato e futuro con due visioni di città assolutamente diverse, la nostra fondata sulle idee e sui progetti e l’altra basata sulle ideologie – dice Scoccia -. Perugia è pronta al grande salto in avanti e proprio per questo si tratta, come non mai, di un voto di responsabilità. I nostri avversari politici parlano di sogni, anime e felicità, la verità è che nel 2014 ci avevano lasciato una città fallita con un buco di bilancio spaventoso e la stiamo riconsegnando con un attivo di mezzo miliardo di investimenti, ripeto mezzo miliardo di investimenti, qualcosa che non si è mai visto prima. Eccola la differenza. L’impegno, la concretezza e la responsabilità verso i perugini sono stati il tratto distintivo della nostra azione politica e continueranno ad esserlo perché io sarò il sindaco di tutta la città e non solo di una parte di essa. In questa elezione non c’è nessuna coppa in palio – prosegue Scoccia – in palio c’è qualcosa di molto più grande ossia il destino di Perugia che adesso è davanti a un bivio e può scegliere se ripiegarsi nell’ideologia e nel passato oppure andare avanti in uno sviluppo responsabile. La politica non è arringare le folle e fare larghi sorrisi – dice Scoccia – la politica è prendere decisioni in maniera consapevole e con responsabilità. Ci ferma la gente per strada a gente e ci chiede di andare avanti con lo stesso senso di responsabilità che ci ha caratterizzato perché ricordano bene com’era Perugia dieci anni fa e com’è invece oggi. Perugia non è più la ‘Capitale della droga’ e non ci si ammazza più a colpi di coltello per Corso Vannucci, davanti al portone del Comune, a pochi metri da questo palco. Oggi Perugia è finalmente una città aperta pronta ad accogliere investitori dall’Italia e dal mondo, è il nostro Rinascimento e non si torna indietro, disegneremo insieme la città». Margherita Scoccia ha parlato ai giovani: «Io non propongo assessorati alla movida, io per i giovani ho rifatto le scuole, riqualificando e rimettendone in sicurezza la metà di quelle della città, 47 in cinque anni. Prima di noi ne venivano rimesse a posto al massimo un paio a consiliatura».