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Gli psicologi raccomandano: “andate in vacanza perché fa bene al corpo e alla mente”

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Rompere la routine ha infatti effetti benefici anche sulla creatività e la voglia di vivere

Gli psicologi lo sanno bene e per questo consigliano a tutti di concedersi una vacanza.
Sì, perché – ribadiscono e assicurano ad ogni paziente che si stende sul loro lettino – è cosa risaputa che “staccare la spina” dai ritmi di lavoro insostenibili e dalle vite frenetiche che non lasciano mai spazio al riposo, è un toccasana per la nostra psiche, in quanto rompere la routine ha inesorabili effetti benefici non solo sul corpo ma anche per la mente.

Ad elencare in maniera professionale i consigli degli esperti è il Centro Medico Effe, che raccomanda a chi vive nell’ansia ed è caduto in depressione, di provare sulla propria pelle l’esperienza di rifugiarsi almeno per un po’ in luoghi paradisiaci, per godere appieno tutti i vantaggi della stagione del relax, concedendosi il privilegio di far riposare gli stanchi neuroni e dunque guadagnarne in salute.

“Sì perché, spiegano i dottori della mente – infiniti sono i benefici che si ottengono nel dedicare il tempo al “presente”, lontano dal lavoro, dalla scuola, dallo stress di una vita molto impegnata è cruciale per rivitalizzare la salute del cervello.
Negando al cervello una vacanza, automaticamente diminuisce l’abilità di pensare creativamente e di risolvere problemi complessi.
La nostra mente pensa più chiaramente quando ci si ferma e si prende un po’ di tempo per rilassarsi, quando metaforicamente “si lascia scendere il criceto dalla ruota”.

In quei momenti magici e fantastici, ecco arrivare in testa un’idea creativa o una soluzione a un problema difficile.
Questo succede perché le energie mentali non sono più focalizzate sugli errori di ieri né impegnate ad accumulare impegni per il presente e per il domani.
I pensieri fantasiosi e geniali arrivano tipicamente quando si lascia la mente libera di immaginare e di vagare e ci si allontana momentaneamente dalla routine quotidiana.

Il riposo, relax e la riduzione dello stress, sono molto importanti per il benessere e la salute. Questi obiettivi possono essere raggiunti attraverso attività quotidiane come sport e meditazione, ma sono soprattutto le vacanze a svolgere in questo senso un ruolo di primo piano.

Insomma, gli psicologi non finiscono di ribadire il concetto: andare in vacanza fa bene alla salute perché permette di staccare dallo stress del lavoro e della vita quotidiana.

E non a caso viene citato uno studio americano, basato sulla stretta sorveglianza di oltre 12.000 soggetti, che rivela come l’andare in vacanza riduca le probabilità di morte in giovane età del 20%.
Parallelo a questo c’è poi un altro studio riportato dal New York Times, secondo il quale chi non si concede una vacanza ha il 21% in più di probabilità di morire giovane.

Inoltre, può sembrare paradossale associare il concetto di “produttività” a quello di “vacanza”, ma è proprio così!
In vacanza non a caso aumenta la voglia di leggere, di camminare, di andare in bici, per poi accorgersi quando si ritorna al lavoro di essere molto meno impazienti e stanchi, e quindi capaci di fare di più: perché le vacanze hanno questo grande potere di restituire energia e positività, che poi si traduce in voglia di vivere e creatività.
Tanto che si vocifera che a quotati manager di aziende le idee migliori vengano proprio mentre si trovano in spiaggia ad abbronzarsi.

Studi neuroscientifici hanno dimostrato che il nostro cervello funziona meglio quando si è in vacanza, mentre non usufruire di momenti di pausa durante l’anno diminuisce la capacità di pensare, di essere creativi e di risolvere problemi.

Quando si è felici e spensierati tanti buoni propositi si sviluppano nella nostra mente, e ci sentiamo molto più sicuri anche nei confronti della nostra attività lavorativa, acquisendo fiducia sul fatto che tutti i problemi che ci siamo lasciati alle spalle saranno risolti ottimamente.

L’essere in vacanza riduce le cattive visuali che abbiamo sulla nostra vita quotidiana, lavorativa soprattutto: tendiamo a sentirci più soddisfatti, a pensare che in fondo il proprio ufficio non è una realtà brutta come si credeva fino a poco prima della partenza.

Inoltre andare in vacanza ha il potere di apportare beneficio e riflessi positivi anche nei rapporti familiari e interpersonali: per cui il consiglio degli esperti è di scegliere vacanze senza calendari fissi e attività che si susseguono una dietro l’altra, per vivere in modo più rilassato i momenti insieme ai nostri cari.

È peraltro comprovato che l’aria di mare (o di montagna) faciliti l’incontro con nuove persone e il presentarsi di situazioni sentimentali inaspettate: sarà per l’abbronzatura, sarà il relax, sarà la riduzione dello stress. Tanto vale provarci e impegnarsi perché tutto vada al meglio!

Dunque l’andare in vacanza non solo ci ricarica, ma ci fa anche provare nuove prospettive: vedere posti inusuali o incontrare gente diversa dal solito ci permette di imparare molto su modi di vivere diversi dai nostri e su realtà che non ci appartengono. Spesso ciò porta a metterci ampiamente in discussione, e il bagaglio morale e mentale acquisito durante una vacanza lo si porta a casa per sempre.

In vacanza si vive ogni momento con felicità, perché “cogliere l’attimo” è possibile: grazie al fatto di poter godere di uno splendido panorama, rilassarsi al sole, fare una passeggiata senza pensare negativo, fa bene al cuore e all’anima.

Andiamo dunque in vacanza, perché sarete meno stressati e avrete più possibilità lavorare meglio ed essere più felici!”.

Una cosa che trova perfettamente concorde la dottoressa Teresa Longobardi, Psicologa – Psicoterapeuta della Gestalt Integrata

“Molto spesso è nei momenti di pausa che arriva l’intuizione che stavamo aspettando, e questo accade perché abbiamo a disposizione più energie mentali e tempo di quello che solitamente abbiamo a disposizione, e perché in vacanza siamo maggiormente predisposti a rimanere nel “qui ed ora”, anziché a rifugiarci nel passato o nel futuro. Inoltre, la mente libera tipica del periodo di vacanza favorisce l’insorgenza di pensieri e fantasie brillanti, le buone idee!

Il lobo frontale ha un ruolo fondamentale in questi processi. Si tratta del lobo deputato ai processi di ragionamento, pianificazione, presa di decisione e giudizio. Quando siamo in vacanza, non sotto sforzo e in assenza di preoccupazioni, la mente collega casualmente idee e pensieri, li unisce a conoscenze precedenti, fino a formulare nuovi pensieri che aiutano alla definizione di soluzioni ideali per il raggiungimento dei propri obiettivi.

Inoltre, necessitiamo tutti di periodi di pausa periodici, in quanto corpo e cervello non sono equipaggiati per gestire lo stress per lunghi periodi. Infatti, quando si è sotto stress cronico, il corpo rilascia un ormone chiamato cortisolo, che, se presente a livelli troppo elevanti nel nostro organismo, può danneggiare l’ippocampo, area del cervello deputata alle funzioni di apprendimento e di memoria, e generare perdita di massa muscolare, ipertensione, fragilità capillare, assottigliamento della cute, difficoltà di cicatrizzazione delle ferite, osteoporosi, immunodepressione, diabete secondario e psicosi.

Alla luce degli studi neuroscientifici e psicologici più recenti, quindi, la chiave per migliorare le performance cognitive e il generale benessere psico-fisico è ridurre lo stress, e, spesso, la vacanza estiva (o invernale) è il periodo ideale durante il quale svolgere attività fisica, dormire bene, trascorrere tempo con i propri amici e sperimentare nuove avventure.

Molte persone al rientro da un periodo di sospensione delle solite attività quotidiane risentono del ritorno alla “normalità”. Ciò è indicativo di quanto sia poco il tempo che generalmente durante l’anno dedichiamo al “ricaricarci” e di quanto sarebbe necessario alternare momenti di svago e relax a momenti di produttività e impegno durante ogni giorno della nostra vita, o, almeno, più spesso di quanto normalmente facciamo.

La perenne “connessione” che caratterizza i nostri tempi, il “multitasking” al quale oggi siamo abituati, le continue pressioni sociali alla produttività a tutti i costi sovraccaricano il nostro corpo e la nostra mente, ci inducono spesso alla solitudine, all’ansia e alla depressione.

Quindi è importante scegliere di adottare durante tutto l’anno uno stile di vita quanto più possibile orientato alla riduzione delle fonti di stress non necessario, trascorrere meno ore possibile utilizzando dispositivi tecnologici, ricercare più spesso il contatto con la natura, curare la propria alimentazione e la propria igiene del sonno. A volte bastano piccoli gesti quotidiani per consentirci di arrivare al periodo delle vacanze con passo lento, rimanendo nel qui ed ora, senza la necessità impellente di dover “staccare la spina”, ma pur sempre con il piacere di farlo”.