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Allarme al lago Trasimeno: infestato da gamberi killer

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Si tratta di una specie “aliena” estranea al contesto naturale del luogo e dunque si teme per gli effetti che può avere sul delicato ecosistema lacustre

Si chiama Dikerogammarus villosus ma lo chiamano “gamberetto killer” per la sua voracità predatoria», ghiotto di uova di pesci, inserito tra le 100 peggiori specie invasive d’Europa.

Nel 2017 è stato avvistato per la prima volta nel lago Trasimeno nelle acque di fronte a Castiglione del Lago, ma pare si sia già diffuso ovunque.
Si tratta di una specie “aliena”, vale a dire estranea al contesto naturale del luogo e, dunque, si teme per gli effetti che può avere sul delicato ecosistema lacustre.

Lo riporta un articolo sulla rivista scientifica Micron cui hanno collaborato Arpa Umbria, dipartimento di Chimica, Biologia E Biotecnologie dell’Università di Perugia, Usl Umbria 1, museo di Scienze naturali dell’Alto Adige e Università degli Studi di Firenze.
Arpa Umbria conta oggi undici colonie del gambero rosso presente ormai da 10 anni nei maggiori laghi umbri: oltre al Trasimeno, Piediluco, Corbara, Alviano e Pietrafitta e in almeno sei corsi d’acqua.

Per quanto riguarda il Trasimeno dai primi risultati il gamberetto killer è risultato presente nell’intera fascia del lago e dell’isola Polvese.
Come rileva l’articolo pubblicato sulla rivista “Micron”, “il gamberetto Dikerogammarus villosus è un crostaceo appartenente alla specie Gammaridae (Malacostraca-Amphipoda), lungo pochi centimetri, originario della regione tra il Mar Caspio e il Mar Nero, il bacino del Danubio e i suoi affluenti in Europa centrale e dell’Est.
Si ritiene che la sua diffusione nel resto d’Europa abbia avuto inizio successivamente all’apertura del canale Reno-Meno-Danubio nel 1992.
La sua progressiva diffusione in Europa minaccia la diversità delle altre specie di gammaridi autoctone, sostituendosi velocemente ad esse, nonché le intere comunità biologiche acquatiche presenti”.