Smantellata rete di spaccio di stupefacenti dai carabinieri di Città di Castello
L’organizzazione di detenzione e spaccio di droga concentrata in aree boschive e periferiche nelle città, è un fenomeno in forte crescita. In Umbria di recente si è verificato un caso di ritrovamento di cocaina in un bosco delle periferia, a trovarlo casualmente il cane di un cercatore di funghi, nella zona di Petrignano. La cocaina, trovata in panetti pronti per lo spaccio per un valore di 400 mila euro di distribuzione nel mercato, è stata sequestrata. La polizia del nucleo investigativo di Perugia è ancora alla ricerca dei responsabili.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Città di Castello, hanno eseguito nella giornata di ieri un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Perugia nei confronti di tre indagati, di età compresa tra i 43 e 49 anni,di origini marocchina e albanese, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini che hanno portato all’esecuzione dell’ordinanza cautelare sono durate un anno e sono il risultato di azioni di pedinamento e di attività investigative effettuate dagli investigatori, anche con l’utilizzo di tecnologie diverse. I pusher fermati sono reponsabili di detenzione e spaccio di importanti quantità di cocaina, depositati dagli stessi in zone boschive del comune di Umbertide.
A seguito delle indagini sono diversi gli acquirenti sottoposti a controllo e trovati in possesso di dosi appena acquistate.
