Home Umbria Molti i disagi creati dal maltempo in Umbria

Molti i disagi creati dal maltempo in Umbria

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Molteplici le chiamate e gli interventi dei Vigili del Fuoco in tutta la regione

Sono stati diversi i disagi a causa del maltempo che ha interessato l’Umbria, con molteplici casi di allagamento, smottamenti, caduta di alberi e rami. Fra le zone più colpite nel perugino sono state le aree di Colombella, dove un torrente ha sforato i limiti di allerta, Ponte Valleceppi con l’allagamento della strada; a Ponte San Giovanni e Ponte Felcino sono diversi i sottopassi allagati.

L’area più colpita è stata quella dell’Orvietano con alberi caduti o pericolanti, smottamenti, frane, ed è stata chiusa la strada di Ponte Giulio, poi riaperta. A Parrano una donna è stata salvata dai vigili del fuoco del distaccamento di Orvieto: era rimasta bloccata da un torrente di acqua e fango mentre percorreva la strada per tornare a casa. Nella Media Valle del Tevere si sono verificati altri problemi di criticità, in particolare a Marsciano, a causa dell’esondazione del fiume Nestore.

In una nota la protezione civile ha confermato: “Una prima ondata di temporali si è abbattuta sull’Orvietano, scaricando a terra circa 100 millimetri di pioggia nella zona di Allerona e Castel Viscardo. La sala operativa della Protezione civile si è tenuta in costante contatto con i sindaci di questi due Comuni e anche con quelli di Castel Giorgio, Orvieto, Parrano, Ficulle, San Venanzo, Fabro e Montegabbione. In questa zona si sono verificati alcuni allagamenti di strade, ruscellamenti e alcuni smottamenti. La situazione più critica, ma senza alcun problema alle persone, è rappresentato dall’allagamento e temporanea inagibilità dell’asilo di Allerona. Le precipitazioni si sono spostate nel Perugino, dove sono stati segnalati allagamenti nella zona di Ponte Pattoli, Ponte Felcino e Ponte Valleceppi. A Colombella ci sono stati allagamenti di abitazioni a seguito dello straripamento di alcuni fossi, in gran parte privati. Risulta per altro che alcune situazioni sono rese più difficili dalle costruzioni molto vicine ai fossi stessi. Gli ufficiali idraulici e l’assessore regionale alla Protezione civile, così come tecnici del Comune di Perugia e il sindaco, si sono recati sul posto per sincerarsi della situazione direttamente”.

Interventi dei VVF nell’orvietano