Home Politica Riccardo Corridore risponde a Stefania Proietti sul presunto degrado della Galleria del...

Riccardo Corridore risponde a Stefania Proietti sul presunto degrado della Galleria del Corso a Terni

0
Riccardo Corridore

Per il vicesindaco è “evidente la assoluta non conoscenza delle tematiche del territorio ternano”

Le dichiarazioni di Stefania Proietti, nel corso della sua visita a Terni in vista delle elezioni regionali, con le quali ha sottolineato il degrado della Galleria del Corso, un tempo “luogo vivace e commerciale”, addossando le responsabilità a Comune e Regione, hanno suscitato reazioni stizzite da parte dei diretti interessati.

Tra questi il vicesindaco della città dell’acciaio, e candidato in Assemblea legislativa, Riccardo Corridore che, in una nota ha replicato alla Proietti.

“Appare oltremodo evidente – ha affermato Corridore – l’assoluta non conoscenza delle tematiche del territorio ternano trattate dalla Sindaca di Assisi e la totale distanza dalle dinamiche sociali e politiche della città di Terni.

Nel merito, la Proietti ignora che la proprietà della Galleria da lei visitata è privata e mistifica la realtà parlando di degrado della città in relazione alla situazione contingente del commercio nazionale. Questa approssimazione in ordine alla situazione della città di Terni si evince anche dal fantasioso quanto approssimativo tentativo di definire ferma l’attività amministrativa locale”.

“Fortunatamente i ternani – aggiunge Corridore -, che, a differenza della sopra citata, conoscono Terni, vedono con i propri occhi i miglioramenti che ha fatto e che continua a fare la città grazie all’amministrazione di Alternativa Popolare. Una città, più curata e più pulita. Una città che è tornata a vivere, colma di iniziative, con proposte, progetti e scelte che vengono prese da esempio e copiate in altre parti d’Italia”.

“A differenza delle idee confuse della candidata delle sinistre e dei movimenti del “no” – prosegue il vicesindaco -, chiare sono le nostre idee su come incidere, una volta alla guida della Regione, per rilanciare definitivamente tutto il territorio umbro e quello ternano in particolare, puntando sulla sanità pubblica, sull’alta velocità, sul turismo storico, artistico, culturale, paesaggistico, naturalistico, religioso, enogastronomico, chiudendo in modo intelligente il ciclo dei rifiuti con un termovalorizzatore di ultima generazione a plasmazione, ad emissioni nulle, che produce energia pulita e destinando in maniera intelligente gli innumerevoli fondi statali ed europei a disposizione, senza sprecarli come fatto durante i decenni di governo di centrosinistra.

Tutto questo, senza mai trascurare il nostro marchio di fabbrica: l’attenzione continua e costante all’ascolto dei cittadini, dei loro problemi, al fine di trovare sempre la soluzione più rapida ed efficace”.

“La nostra azione di governo – ha sottolineato Corridore -, concretatasi in soli 16 mesi di governo ha portato a molte soluzioni: internalizzazione dei servizi manutentivi con risparmio di spesa che va dal 50 all’80%, investimenti per l’acquisto dei macchinari necessari al rifacimento delle strade e alla manutenzione del verde, mancata contrazione di nuovi mutui (dopo oltre 40 anni), uscita dal dissesto e transazioni per i debiti residui al 70%, diminuzione della TARIC, rivoluzione della nuova isola ecologica intelligente, che presenteremo stamattina, e che consentirà un abbattimento nei costi di raccolta del 70%, il mercato di Coldiretti al coperto che sarà il primo in Italia tanto che verrà replicato in altri territori, il forno di cremazione che renderà un servizio ai cittadini con la tariffa più bassa del centro Italia, e come queste molte altre iniziative figlie di una visione della città prospettica”.

“Mi fermo qui – conclude Corridore – ma il cambiamento della città è sotto gli occhi di tutti. Piuttosto la Proietti faccia comprendere agli umbri come vuole chiudere il ciclo dei rifiuti visto che la sua idea di portare i rifiuti in altre regioni avrà come conseguenza un aumento della TARIC di almeno il 60%. Insomma la solita sinistra che critica senza proporre soluzioni a differenza di Alternativa Popolare che ha come “stella polare” l’ascolto dei problemi, la loro soluzione e infine i fatti che li risolvono”.