La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i ministri Antonio Tajani e Matteo Salvini a sostegno di Donatella Tesei
I big del centrodestra si sono ritrovati a Perugia per la chiusura della campagna elettorale e dare il loro sostegno a Donatella Tesei, candidata presidente alle elezioni regionali che si terranno questo fine settimana. Sul palco allestito all’Auditorium di San Francesco al Prato si sono alternati la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i ministri Antonio Tajani e Matteo Salvini e il leader di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi.
Donatella Tesei ha aperto l’incontro ricordando quanto in Umbria fosse necessario un cambiamento. “La regione era ferma, in ginocchio – ha sottolineato -, colpita al cuore da vicende che hanno mostrato in tutta la sua importanza un sistema che noi volevamo cambiare e abbiamo cambiato. C’erano le macerie del terremoto del 2016 e la ricostruzione non era cominciata per niente, oggi, invece, ha visto una accelerazione straordinaria”.
Poi la presidente uscente ha virato il suo discorso sul tema che ha infiammato la campagna elettorale: la sanità. “E’ arrivata l’ora di far capire a tutti che se c’è qualcuno che ha distrutto la sanità umbra, sono quelli che c’erano da 50 anni prima di noi”, ha tuonato Tesei.
Parlando della candidata del centrosinistra, Stefania Proietti, ha affermato che quando “si va a urlare sotto agli ospedali che sono luoghi di cura e dove c’è la sofferenza significa non avere rispetto per nessuno, nemmeno per chi ci lavora”. Sottolineando che la sanità regionale è per il 98% pubblica, Tesei ha aggiunto che “chi parla di buona politica parla dei suoi progetti e non strappa i programmi elettorali degli avversari”.
Sul tema dell’economia ha detto con orgoglio: “Abbiamo visto un rilancio straordinario della regione e l’abbiamo vista correre. Perché se non c’è l’economia non c’è futuro per i nostri giovani”.
Sulle infrastrutture ha lanciato un’altra stoccata al centrosinistra: “Da 20-30 anni questa regione è stata tenuta chiusa da un sistema infrastrutturale inesistente e abbiamo lavorato su questo. Oggi abbiamo cantieri aperti e la regione sta uscendo dall’isolamento al quale l’ha condannata la sinistra che oggi continua a dire no a tutto. Se il progetto per l’Umbria è andare sulle mulattiere con il somaro noi non ci stiamo”. “L’aeroporto – ha concluso – è il secondo per crescita in Europa nel 2023 e puntiamo a un milione di passeggeri nel giro di un paio d’anni” ha sottolineato”.
Nel suo intervento la premier Meloni ha evidenziato quanto fatto dall’Esecutivo per le famiglie con figli a carico. “Grazie ai provvedimenti adottati dal nostro governo – ha detto Meloni -, una madre lavoratrice potrà arrivare a guadagnare ogni anno fino a 5.600 euro in più. Non dovrebbe esserci la necessità di scegliere tra avere figli e realizzarsi professionalmente. Stiamo lavorando per costruire una società in cui questo sia possibile”.
Sul tema delle imminenti elezioni, Meloni, esprimendo tutto il suo sostegno alla presidente uscente Tesei, ha sottolineato l’importanza di una coalizione unita: “Siamo una solida alleanza politica che si è trasformata anche in una bella amicizia personale. Questo è ciò che fa la differenza rispetto ai nostri avversari. Siamo qui uniti, a testa alta, con i cittadini, dopo cinque anni di governo regionale e due anni di governo nazionale”.
“Bisogna guardare avanti, puntare alla tutela del tessuto imprenditoriale, favorire l’export”, ha detto il ministro Tajani. Sulla situazione politica internazionale ha sottolineato quanto la terra di San Francesco sia una terra di pace: “Siamo i militanti di valori, non di guerra e non siamo complici del genocidio, perciò voglio mandare un messaggio di pace da qui”.
Matteo Salvini ha affrontato i temi più cari alla Lega, immigrazione e famiglia. “Quello di domenica non sarà solo un voto locale, ma un voto di visione del mondo”, ha detto Salvini.