La soluzione all’atavico isolamento di Perugia è un “buxino” per il capoluogo toscano. Ma per piacere!
Di Ciuenlai – Dice Perugia è una città isolata. Niente paura, si prende un pulmino (ma ino, ino, tipo buxino) ci si monta su, ci si fa portare in appena due orette e mezzo a Firenze dove ci accompagnano ad un treno dell’alta velocità tutto per noi che ci aspetta e che ci porta diretti a Milano in un’altra oretta e mezzo. Parto alle sette e a mezzogiorno sto poco fuori della Madonnina. Come dice? E’ inutile sopportare il disagio di un piccolo mezzo e fare tutti sti traslochi? Davvero? E perchè? Ah, c’è già un treno che parte, pressapoco a quell’ora da Perugia e arriva poco dopo le 12 a Milano, stando comodi seduti e non cambiando mai. Lo chiamano “Tacito”. Va bè, vuoi mettere con l’ebrezza dell’Italo o della Freccia Rossa.
Certo però che arrivato a Firenze il pulmino, avendo fatto trenta potrebbe fare anche trentuno, avviandosi verso Milano. Tanto, mezz’ora più, mezz’ora meno, saremmo lì sempre per l’ora di pranzo. Ora, scherzi a parte, ditemi voi se la soluzione ai cronici problemi di collegamento del capoluogo possono essere risolti da una “minchiata” di questo genete.