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A Magione c’è la “Congiura al Castello”

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Al via ieri, mercoledì 18 luglio, al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione, le otto serate per rivivere la congiura ordita nel 1502 ai danni del “Valentino”.
Lo spettacolo della Compagnia teatrale magionese, organizzato dal cral Domenico Cancelloni, e la cena con  menù rinascimentale, si terranno fino al 21 luglio e dal 25 al 28 luglio

“Rivivi, gusta e ammira”. Tre parole d’ordine per rievocare, coinvolgendo gli spettatori, ciò che accadde al Castello dei Cavalieri di Malta di Magione nell’autunno del 1502: la congiura, narrata da Machiavelli nel “Principe”, ordita ai danni del condottiero Cesare Borgia (detto il Valentino) da alcuni nobili che ne temevano lo strapotere, guidati dal cardinale Orsini. È tornata a Magione la “Congiura al castello”, rappresentazione organizzata dal cral Domenico Cancelloni e portata in scena dagli attori della Compagnia teatrale magionese, con la regia di Giampiero Frondini e la direzione artistica di Giorgio Lupattelli. Dopo il successo della prima serata, mercoledì 18, replicherà fino a  sabato 21 luglio, poi di nuovo da mercoledì 25 a sabato 28. In queste otto serate il Castello dei Cavalieri di Malta è aperto al pubblico per uno spettacolo teatrale sui generis, che conduce gli spettatori, al seguito degli attori, tra le stanze e i cortili dove si svolsero realmente le vicende narrate, per ripercorrere da vicino i fatti storici – arricchiti da qualche elemento di fantasia – e la vita quotidiana dell’epoca.

Grazie alla musica dal vivo, alle scenografie, ai costumi e alle danze, il pubblico all’ingresso viene subito catapultato nel Cinquecento, con le sue atmosfere suggestive e i suoi intrighi di palazzo. Ma di quel periodo storico, a Magione rivivono anche le abitudini culinarie, grazie alla collaborazione con Archeofood. I cuochi dell’associazione nata dal connubio tra archeologia e gastronomia storica, infatti, propongono tutte le sere agli spettatori una cena gourmet a base di ricette rinascimentali, recuperate e rivisitate. Nella sala del Banchetto, inoltre, è possibile visitare la mostra delle opere di pittura digitale di Giorgio Lupattelli, ispirate proprio ai sanguinosi fatti narrati nella rappresentazione, dal titolo “L’altra congiura”.

Lo spettacolo è articolato in due turni di 50 persone ciascuno, dal mercoledì al sabato. Per il primo gruppo la cena è prevista alle 20.15 con spettacolo alle 22.30; per il secondo, invece, la rappresentazione è alle 21.30, seguita dalla cena alle 22.30. È ancora possibile acquistare i biglietti direttamente sul sito www.congiura.it, dove sono disponibili maggiori informazioni sulla rappresentazione teatrale, sulla cena e sulla mostra. Per dettagli e curiosità, è attiva anche la pagina Facebook  https://www.facebook.com/congiuraalcastello/, che ha lanciato l’hashtag 

«Abbiamo riproposto anche quest’anno la manifestazione con l’intento di creare valore aggiunto per Magione – ha spiegato Fabio Cancelloni, presidente della Cancelloni Food Service –  perché crediamo di poter attrarre turisti a vantaggio di tutta la comunità. Quest’anno il nostro territorio ha cominciato a volare: abbiamo un patrimonio enogastronomico che fa muovere persone da tutto il mondo e abbiamo iniziato a richiamare grandi network internazionali».  L’evento, per il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, «è uno spettacolo unico nel suo genere, che riesce ad affascinare turisti e coinvolgere i residenti anche grazie alla bellezza del castello, ai gustosi piatti rinascimentali studiati per l’occasione e alla straordinaria pièce teatrale della Compagnia teatrale. Gli spettatori a Magione troveranno qualcosa di indimenticabile, con la possibilità di accedere a zone del castello che solo in questo momento si possono vedere».

L’evento ha luogo con il patrocinio della Regione, del Comune di Magione, del Gal Trasimeno-Orvietano, del Castello di Magione e della Pro-loco di Magione.