A pochi giorni dalla chiusura dell’edizione del cinquantenario, arrivano dagli uffici di Umbriafiere i numeri ufficiali di Agriumbria 2018.
E sono numeri davvero importanti. Il numero di persone che ha varcato i cancelli della 50a edizione della fiera dell’agricoltura, della zootecnia e dall’alimentazione è di poco sopra gli 80.000. Un successo senza precedenti, complice l’offerta messa in piedi dagli organizzatori, sia quella di macchine e mezzi, sia quella zootecnica. Molto partecipati i convegni e le presentazioni. Le provenienze sono da tutte le regioni italiane, maggiore la presenza dal centro sud, ma la fiera ha attirato operatori e agricoltori anche dal nord. Soprattutto per quanto riguarda la parte zootecnica. Solo per fare un esempio, aziende da Trento o dalla Basilicata sono arrivate in fiera per chiudere contratti e portarsi a casa tori e vacche presenti in fiera. Pieni anche ristoranti e alberghi dalla Valle umbra Sud fino alle porte di Perugia.
SICUREZZA. LAVORO IN OMBRA, MA IMPONENTE. Sono state davvero imponenti, come mai prima d’ora, le misure di sicurezza adottate dagli organizzatori. Davvero tante le persone che hanno lavorato più o meno nell’ombra per garantire che tutto filasse per il meglio. Forze di polizia, Polizia locale del Comune di Bastia, Protezione civile, vigilanza privata in campo per contrastare malfunzionamenti e situazioni di emergenza. Come spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa, società organizzatrice della fiera: “Abbiamo avuto un carico di visitatori davvero impressionante. Siamo davvero molto soddisfatti del lavoro di tutta la squadra. La soddisfazione ci arriva in questi giorni di bilancio dalle telefonate e dalle mail degli operatori che acquistano gli spazi ad Agriumbria, che mi stanno confermando il valore strategico che questa fiera ha per il loro bilancio e per i loro affari e scambi”. L’edizione appena conclusasi ha dimostrato ancora una volta il valore strategico di questo salone per l’Umbria in termini di arricchimento di esperienze e in termini di volumi d’affari. Ad omaggiare la 50° edizione di Agriumbria sono intervenuti all’inaugurazione i due presidenti delle due più importanti manifestazioni fieristiche italiane del settore agricolo, Eima di Bologna e Fieragricola di Verona.
IL WEB
Nei tre giorni di fiera i fan della pagina ufficiale di Agriumbria hanno registrato + 2.124. La copertura totale post, cioè il numero di persone che hanno visualizzato i contenuti e interagito con la pagina è stato di 232.935 persone. I fan su facebook sono in gran parte italiani ma seguono Agriumbria anche da Spagna, Germania, Romania, Francia, Brasile, USA, Regno Unito, Tunisia e Belgio, Turchia, Portogallo, Polonia, e anche da Australia, Filippine e Guatemala.
LE DELEGAZIONI STRANIERE
In fiera erano presenti gruppi di imprenditori da Tunisia, Grecia, Albania, Romania, Bulgaria.
L’interesse della controparte tunisina è stato talmente alto che proprio una delegazione di imprenditori, rappresentanti di cluster tunisini, ha chiesto di partecipare ad Agriumbria e il principale gruppo imprenditoriale Tunisino, composto di oltre 100 società, ha mandato in missione i suoi manager in fiera.
I NUMERI – il riassunto
L’edizione 50 di Agriumrbia: oltre 600 animali, 450 stand in rappresentanza di 2.500 marchi e aziende provenienti da tutto il Paese.