Interventi che comporteranno cinque settimane di stop totale, con l’Umbria che, dal punto di vista ferroviario, sarà spezzata in due
Al via i lavori che comporteranno il blocco della linea ferroviaria Orte-Falconara per 35 giorni di stop totale tra Terni e Foligno con l’Umbria che, dal punto di vista ferroviario, sarà spezzata in due.
Lavori che comportano un investimento di 20 milioni di euro per il potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria Foligno-Orte, realizzati da Rete ferroviaria italiana (Rfi), società capofila del polo infrastrutturale del Gruppo Ferrovie dello Stato, e che prenderanno il via nelle prossime ore.
Gli interventi che dureranno cinque settimane, comporteranno la sospensione della circolazione dei treni tra Foligno e Terni dalle 23.40 di venerdì 3 maggio alle 5 di sabato 8 giugno.
Disagi annunciati per pendolari e turisti che usano il treno, ma in verità si tratta di lavori necessari, strategici per rendere più sicura e moderna la tratta che interessa anche il raddoppio della Foligno-Campello.
Tra i lavori in cantiere la realizzazione di una galleria paramassi di 40 metri per consolidare le pareti rocciose tra Terni e Giuncano, con l’obiettivo di proteggere la ferrovia da frane, come quella che si era verificata nel gennaio 2021, e altri fenomeni di dissesto idrogeologico. Oltre a questo, prevista la realizzazione nella galleria Balduini, nella tratta Baiano-Giuncano, di un binario su una struttura prefabbricata in cemento armato tramite la metodologia innovativa Slab Track, che ridurrà la necessità di interventi manutentivi frequenti. Disposto, poi, un intervento di potenziamento tecnologico della stazione di Spoleto, con la realizzazione dell’Apparato centrale computerizzato (ACC), una vera a propria cabina di regia in grado di gestire al meglio la circolazione ferroviaria.
Con tali interventi verranno realizzate anche le opere di miglioramento tecnologico necessarie per l’attivazione del sistema Ertms (European Rail Traffic Management System/European Train Control System, tecnologia che permette la gestione, il controllo e la protezione del traffico ferroviario e relativo segnalamento a bordo).
Il blocco interesserà tutti i treni che vanno nel Lazio non solo dall’Umbria, ma anche quelli a lunga percorrenza che arrivano dalle Marche (per esempio il Frecciargento), e che avrà ripercussioni anche sulla linea Roma-Firenze che passa per Orvieto.
Una condizione che ha messo in allarme i pendolari e tutti coloro che usano il treno soprattutto per andare a lavorare o studiare a Roma, che preoccupati per il blocco hanno scritto alla Regione (assessorato Infrastrutture e trasporti) e a Trenitalia, direzione del trasporto regionale dell’Umbria tornando per richiedere un incontro, al fine di avere delucidazioni in ordine ai lavori stessi, alle tempistiche di sospensione eventuale del servizio ferroviario, nonché – come già richiesto – “per conoscere nella stessa le ripercussioni sui servizi ferroviari e le azioni di mitigazione dei disagi che verranno a crearsi per gli utenti, anche prevedendo eventuali compensazioni”.
