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Alessia Minenza, candidata consigliere al Comune di Perugia: “sì a un punto d’ascolto attivo per i cittadini”

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A colloquio con la docente di scienze motorie facente parte della squadra di Margherita Scoccia

Alessia Minenza, 40 anni, perugina, ha frequentato l’istituto tecnico agrario Fabriano, ha studiato presso Università degli Studi di Perugia e presso Scienza Motorie ‘CarloBo’ Urbino.
Laureata magistrale in scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate a Perugia, è oggi docente di scienze motorie presso Ministero della Pubblica Istruzione, insegnante di scuola secondaria, con esperienze nel settore dei servizi per la pubblica amministrazione, inserita nel contesto territoriale e nella vita sociale dalla città.

Alessia cosa l’ha spinta a scendere in campo per queste Amministrative con il centrodestra e a fianco della candidata a sindaco Margherita Scoccia?
“Considero la città di Perugia una realtà straordinaria, protagonista nel contesto storico, culturale ed artistico del panorama nazionale, e per questo sento la necessità di impegnarmi al fine di formare una coscienza civile nelle nuove generazione, che punti a valorizzarne il patrimonio unico e inestimabile.
Con tale obiettivo intendo creare un punto di ascolto attivo per i cittadini gestito da una persona del consiglio comunale, che li avvicini alla pubblica amministrazione e che sia così in grado di attivare un canale diretto per dare voce alle loro istanze. Con lo scopo appunto di raccogliere feedback, suggerimenti, lamentele e idee per rispondere alle loro necessità e sollecitare in questo modo benefici, trasparenza, partecipazione, piena efficienza dell’Amministrazione.
Sono certa di poter dare su questo campo un valido contributo, visto che, con la mia esperienza triennale al Comune di Sigillo per i censimenti sulla popolazione, ho maturato una preparazione adeguata, con caratteristiche empatiche, di comunicazione, affidabilità, cultura locale e pazienza”.

Alessia perché ha scelto gli studi relativi allo sport e alle attività motorie, e cosa pensa della politica e del ruolo che dovrebbe esercitare sulla formazione dell’individuo?
“Lo sport è vita, bisogna amarlo per i benefici psico-sociali che apporta al nostro organismo, alla nostra mente e alle nostre relazioni sociali. Per questo è necessario e importante istruire le nuove generazioni all’educazione fisica e mentale, proprio potenziando e continuando il lavoro fatto da Romizi che include tutto questo!”.

Sul fronte della sicurezza, come intervenire per rendere Perugia ancora più sicura?
“Perugia, una città da difendere e da salvaguardare, e c’è da dire che la Giunta Romizi ha fatto molto per rendere il centro più sicuro.
Per quanto riguarda Fontivegge serve una presenza rafforzata delle forze dell’ordine, coadiuvate dal personale dell’esercito.
Una soluzione che Margherita Scoccia ha sempre condiviso e che ora, secondo me, deve essere ancor più rafforzata rendendo attivo un punto d’ascolto da collocare proprio davanti alla stazione”.

Altro problema molto sentito dai perugini è quello della viabilità cittadina.
“Mi piace la soluzione App “Perugia INAPP Cittadino”, per indicare criticità nei servizi strade, verde, rifiuti, illuminazione, servizi online, demografia.
Sono dell’idea ovviamente che l’app debba essere rafforzata”.