Home Cultura Alla Stranieri il premio Laura Minuti. Il concerto di Raul Patrick Meriteanu

Alla Stranieri il premio Laura Minuti. Il concerto di Raul Patrick Meriteanu

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Dopo una apertura nel nome di Bach con un Preludio e fuga molto ben calibrato nelle sue componenti polifoniche è stata la volta della “grande pagina”, la Sonata op. 54 di Beethoven

di Stefano Ragni – Con una progressiva metodicità la sezione perugina dell’AGiMus è riuscita a far convergere nell’aula magna dell’Università per Stranieri i risultati di un processo virtuoso che vede alcuni perugini di buona volontà mettere a disposizione di giovani musicisti risorse economiche e attenzioni umane. Ieri pomeriggio, dopo il saluto inaugurale indirizzato ai presenti dalla professoressa Dianella Gambini che parlava a nome del rettore De Cesaris, recentemente colpito da un grave lutto familiare, il presidente Salvatore Silivestro ha potuto ricordare quanto l’AGimus ha saputo mobilitare intorno a esecutori emergenti. Il vuoto lasciato da una storica amica della musica come Lavinia Castellani, è stato recentemente implementato da una borsa di studio elergita da Paolo Cocchi a cui è seguita l’istituzione del premio che Sandro Allegrini ha voluto dedicare alla memoria del padre. Ieri si è accesa la voce autorevole di Laura Natalini Minuti, donna non nuova a generose attenzioni per il mondo dell’arte. Con poche parole, ma dense di significato, Laura ha voluto ricordare la motivazione del sua dedizione alla musica: “Ho abbracciato con gioia l’idea di creare un premio a favore di giovani musicisti di talento. Pensando soprattutto alla crisi che, anche per l’effetto della pandemia, ha investito la società, specie nella su componente giovanile. L’idea era quella di dedicare il premio al nome e alla memoria di mio marito Armando. Poi, ricordando la sua riservatezza, la discrezione che ha sempre animato il suo fare, ho ritenuto preferibile intestarlo a mio nome. Nella consapevolezza che la figura di mio marito continua a vivere e vivrà per sempre nel mio cuore e nella mia mente. Come nella doverosa memoria dei nostri figli. Vorrei ricordare con Armando anche la nobile figura di Irene Pulcioni Minniti, nonna di mio marito. Pertanto mi piace pensare che questo possa essere definito un premio al femminile”.

La scelta di Laura è caduta su un giovane millenial di Foligno, il ventiduenne Raul Patrick Meriteanu, famiglia di origini rumene, studi iniziali al “Biagini” della sua città, indi laurea al Morlacchi sotto la guida di Alessandro Gagliardi.

In un pomeriggio di afa insopportabile, appena alleviata dalla serie di ventilatori che smuovevano l’aria dell’aula magna, Patrick ha saputo affrontare le alte temperature affrontando un programma degno delle sue capacità esecutive. Dopo una apertura nel nome di Bach con un Preludio e fuga molto ben calibrato nelle sue componenti polifoniche è stata la volta della “grande pagina”, la Sonata op. 54 di Beethoven. Opera smisurata nella sua grandezza innovativa e nella sua acquisirne di inediti spazi timbrici che ha consentito alla sonorità pianistica di evolversi sui ritmi del progresso tecnologico della strumento. Con quella straordinaria compostezza che caratterizza ogni buon discepolo del maestro Gagliardi, Patrick ha fatto tesoro della lezione manifestando un controllo timbrico e dinamico che gli ha consentito di farsi padrone dello sterminato pezzo. Una giovinezza consapevole, la sua, con lo slancio proprio di un esordiente, ma con l’equilibrio di un musicista che sa mostrare maturità e senso di responsabilità. Dopo un breve discorso con cui Sandro Allegrini ha voluto rievocare le tappe della definizione del premio, Laura Minuti, circondata da uno stuolo di giovanissime esponenti della famiglia, ha consegnato la targa distintiva, lasciando poi a Patrick il piacere di concludere il suo concerto con due pezzi di Brahms, un Intermezzo della maturità, e una Ballata che riaccendeva, nel grande amburghese, la memoria di una giovinezza non sopita.

Tra i prossimi imminenti appuntamenti dell’AGimus il 30 un insieme vocale e strumentale del Morlacchi in aula magna, mentre per domenica, alle diciotto, è prevista nella chiesa di s. Antonio di Corso Bersaglieri la rassegna di canzoni dei film di Walt Disney cantata da Commedia harmonica di Umberto Rinaldi.