A rimetterci migliaia di euro e sogni fantastici almeno tre coppie pronte al viaggio di nozze
Cinquantenne, nata nell’Altotevere umbro ma residente nella Valtiberina aretina, dove ha anche sede l’attività, titolare di una ditta operante nel settore wedding, vale a dire organizzazione di matrimoni, sono contestati i reati di truffa, da un lato, e di insolvenza fraudolenta, in quanto avrebbe contratto un’obbligazione col proposito di non adempierla.
La notizia riportata da Il Corriere dell’Umbria e dal Corriere di Arezzo, riferisce a proposito che a farne le spese, in soldi e in sogni, tre coppie di promessi sposi della Valtiberina, che le avevano versato migliaia di euro di caparra, chi 3 mila euro, chi 5 mila, chi molto di più, per poi scoprire che il fantastico e mitico viaggio di nozze in un posto esotico era solo un bluff.
Al momento di partire hanno dovuto prendere atto che non c’era nulla di realmente prenotato.