L’Orchestra Calamani apre la 78a Stagione Lirica Sperimentale
Questa importante collaborazione è stata resa possibile grazie alla convenzione siglata tra lo storico Teatro umbro e l’Associazione Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani per la 78a Stagione Lirica Sperimentale che si terrà a Spoleto e nei principali teatri dell’Umbria dal 22 agosto al 29 settembre 2024. Con un organico formato da elementi storici dell’Ensemble e dell’Orchestra O.T.Li.S dello Sperimentale ed elementi dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, nascono l’Ensemble Calamani del Teatro Lirico Sperimentale e l’Orchestra Calamani del Teatro Lirico Sperimentale.
«Anita è un atto unico in otto scene per soprano, baritono, coro ed ensemble di 18 strumentisti. Ispirata al culto (molto vivo ancora oggi in Romagna, terra d’origine del musicista) del personaggio storico di Anita, l’opera mette in luce la vita dell’eroina moglie di Giuseppe Garibaldi e, più ancora, il riflesso emotivo suscitato dalle sue gesta politico-militari attraverso una scrittura musicale estremamente densa, intensa, che reca tracce evidenti dello stile espressionistico», così Enrico Girardi, condirettore artistico dello Sperimentale.
Come protagonista della sua prima opera, Cappelli aveva inizialmente pensato a una figura femminile dei nostri giorni. La sua scelta è poi ricaduta su Ana Maria Ribeiro (1821-1849), meglio conosciuta come Anita Garibaldi, rivoluzionaria brasiliana che giocò un ruolo centrale anche nel risorgimento italiano. La sua figura è strettamente legata a quella di Garibaldi che la conobbe in Brasile nel 1839, se ne innamorò a prima vista e la sposò in Uruguay nel 1842. Anita è stata per molto tempo una tra le tante donne dimenticate dalla storia. Con quest’opera, Cappelli vuole omaggiare una figura di sorprendente modernità che, nonostante la giovane età, ha avuto il coraggio di lasciare il paese d’origine per seguire il marito in Europa, «facendosi testimone e attrice in prima persona di un’azione portatrice di libertà».
La scrittura musicale di Gilberto Cappelli – vincitore del Premio Abbiati nel 2001 con Suoni per Banda – segue un percorso molto originale e unico nella scena musicale contemporanea. Nel suo lavoro il compositore non nasconde l’amore per il movimento espressionista di inizio Novecento con richiami a Gustav Mahler, Arnold Schönberg e Alban Berg.
La regia e le scene sono state affidate ad Andrea Stanisci che, sulla messa in scena dell’opera, spiega: «Anita di Gilberto Cappelli è opera densissima, costantemente attraversata da memoria, evocazione, emozione. La struttura drammaturgica, dopo un Prologo a morte di Anita già avvenuta, avanza a balzi, seguendo sì la cronologia dei fatti, ma senza uno sviluppo narrativo fluido. La regia e l’allestimento scenico non possono che seguire questa strada. I gesti e le interazioni tra Anita e Garibaldi – pur partendo da una connotazione naturalistica – si espandono, si ingrandiscono, si drammatizzano: l’emozione che sta dietro al gesto è più importante del gesto stesso. Tutto è già avvenuto, quello che vediamo è l’intensa sensazione che è rimasta dentro ai personaggi. Un viaggio, dunque, in quello che può aver provato e sentito una grande donna in una vita vissuta sempre con una profondissima forza emotiva». I costumi sono di Clelia De Angelis e le luci di Eva Bruno.
Sul podio Marco Angius, esperto nella musica del nostro tempo, che quest’anno torna a Spoleto alla direzione dell’Ensemble Calamani del Teatro Lirico Sperimentale.
Interpreti dello spettacolo sono i cantanti risultati vincitori e idonei dei Concorsi 2023 e 2024, oltre a quelli selezionati dalla Direzione artistica dalle scorse edizioni. Nella parte di Anita si alterneranno Chiara Guerra, Kristyna Kustkovà e Rosa Vingiani; saranno Garibaldi Marco Gazzini e Alberto Petricca.
I biglietti sono acquistabili sul circuito online https://ticketitalia.com/ oppure recandosi presso le rivendite autorizzate Ticket Italia.