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Artigianato, in emergenza covid cassa integrazione a 19mila lavoratori umbri

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Aumentate del 10 per cento le iscrizioni all’Fsba: iscritti 24mila lavoratori e 5.300 aziende – La Uil Artigianato: “Il Fondo bilaterale ha dato risposta a 9.750 domande presentate”

“In Umbria, tra il 2020 e il 2021, il Fondo di solidarietà bilaterale alternativo dell’artigianato (Fsba) ha dato risposta a 9.750 domande di cassa integrazione artigiana che hanno interessato 4.557 aziende e 19.072 lavoratrici e lavoratori. Un dato importante che testimonia, anche nella nostra regione, uno sviluppo della conoscenza della bilateralità artigiana e il suo essere una riconosciuta e apprezzata fonte di tutela a protezione delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto”. A trarre un bilancio delle attività portate avanti dal Fondo di solidarietà bilaterale in Umbria è la Uil Artigianato regionale per bocca del suo responsabile Giuseppe Siniscalchi. La Uil, infatti, insieme a tutte le altre parti sociali, è una delle componenti del Fondo che sostiene i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane iscritte a Fsba, erogando prestazioni integrative in caso di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per difficoltà aziendale. “È stato un periodo intenso e faticoso – prosegue Siniscalchi –, ma siamo soddisfatti del lavoro svolto. Nel periodo Covid abbiamo registrato un 10 per cento in più di adesioni, arrivando a contare in Umbria circa 24mila lavoratori e 5.300 aziende”. Una crescita e un rafforzamento della bilateralità che non ha interessato soltanto Fsba ma anche il lavoro svolto da Sanarti, attraverso specifiche campagne di prevenzione alla salute e molteplici tipologie di prestazioni di sanità integrativa, e che ha visto Fondartigianato dotarsi di una nuova offerta formativa per garantire la formazione professionale dei lavoratori di comparto e una maggiore competitività delle imprese artigiane sul mercato. Un impegno che ha visto partecipe e attiva su tutto il territorio la Uil Artigianato Umbria, anche con il coinvolgimento di nuovi operatori sindacali. “È fondamentale che i lavoratori e le imprese che hanno conosciuto Fsba durante la pandemia – sottolinea il segretario generale di Uil Umbria Maurizio Molinari –, e che vivono oggi le criticità derivanti da guerra, rincaro dei prezzi e impossibilità a reperire alcune risorse produttive, conoscano i vantaggi offerti da tutti gli strumenti artigiani di comparto, come previsto dalla contrattazione di primo e secondo livello. È inoltre importante che i lavoratori dell’artigianato abbiano sempre più contezza delle tutele esistenti in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro, promosse dalla pariteticità di comparto. È inaccettabile morire per lavorare e grande è il lavoro svolto dalla Uil attraverso la campagna Zero Morti sul lavoro, proprio per favorire una più ampia sensibilizzazione su questo tema”.