Al teatro Torti un sabato pomeriggio all’insegna della medicina in compagnia di uno scienziato di spessore internazionale
Il numeroso pubblico presente al teatro “Francesco Torti” di Bevagna è stata la degna cornice della trentesima edizione del premio “Ercole Pisello”, assegnato quest’anno ad Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto Humanitas e professore emerito della Humanitas University, scienziato di riconosciuto spessore internazionale.
Una manifestazione che quest’anno, anche e soprattutto per le indiscutibili qualità del premiato, ha fatto registrare un successo notevole. La cerimonia si è tenuta nel pomeriggio di sabato 21 ottobre. Dopo il saluto della città portato dal sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa, si è tenuta la tavola rotonda sul tema “La medicina penalizza le donne”. I due relatori – il professor Silvio Garattini e la dottoressa Rita Banzi – dopo avere esposto con la dovuta professionalità le problematiche riguardanti l’argomento, hanno fornito risposte e chiarimenti richiesti dal pubblico molto interessato all’argomento.
Dopo un brillante e apprezzato intermezzo musicale curato dalla locale compagnia Agape Teatro, si è passati al conferimento del premio “Ercole Pisello”, consegnato al professor Mantovani dal dottor Paolo Pisello. Alla premiazione era presente il comitato scientifico dell’associazione “Giuseppe Corradi”, promotrice del premio, composto oltre che dal professor Garattini anche dai professori Maurizio Tonato e Massimo Martelli.
Successivamente la parola è passata al premiato che, ringraziando il comitato scientifico per averlo scelto, si è detto particolarmente onorato per il prestigioso riconoscimento ricevuto.
In conclusione Enrico Galardini, segretario dell’associazione “Giuseppe Corradi”, ha portato i saluti finali e i ringraziamenti ai diversi protagonisti dell’iniziativa. Un plauso finale lo ha riservato al pubblico presente, che ha seguito con interesse e partecipazione i diversi momenti dell’iniziativa. Proprio questo pubblico numeroso e interessato, ha concluso Galardini, “ci autorizza a guardare con giustificato ottimismo al futuro di questa manifestazione”.