Matteo Renzi ha aperto da Perugia il suo Tour alla presenza di istituzioni, associazioni di categoria e tantissimi umbri
È iniziato ieri sera ufficialmente, da Perugia, il tour di Renzi nelle principali città d’Italia per spiegare agli Italiani le ragioni del Si.
All’evento erano presenti tantissimi simpatizzanti, imprenditori come ad esempio il re del cashmere Brunello Cucinelli, grande sostenitore del Presidente, rappresentanti della Confindustria -erano presenti il Presidente Ernesto Cesaretti ed il direttore Aurelio Forcignanò – i dirigenti del Cna e tantissima altra gente mischiata in una folla incredibile, assenti i Dalemiani e alcuni Bersaniani. Ma questo forse era scontato.
La presenza in Umbria del Premier è iniziata con una visita alla Perugina, a cui è seguito l’incontro con i Sindaci. Al suo arrivo Renzi ha parlato su un Palco scarno ( solo qualche bandiera di contorno) con grande entusiasmo ed in modo affettuosoed accorato grazie alla la recente e costante sua presenza nel territorio umbro,dovuta al terremoto, che, tra l’altro, gli ha permesso di meglio conoscere la Marini , che ha vissuto il terremoto impegnandosi in prima linea sino ad essere nominata Vice del Commissario Errani: un personaggio ed una garanzia per come ha saputo gestire l’emergenza in Emilia e la ricostruzione.
Renzi é arrivato al Capitini con molto entusiasiasmo ed in apertura di discorso ha detto ai presenti “Quando si va a Perugia,si prende la carica ” e riferendosi anche alle realtà aziendali ha parlato della Perugina e della sua visita allo stabilimento, delle potenzialità di questo gruppo che porta il nome di Perugia e degli investimenti che potrebbero fare per garantire maggiori posti di lavoro . Ma non ha evitato d nominare il suo grande amico imprenditore Brunello Cucinelli, suggerendolo come grande esempio da imitare nel mondo dell’impresa e per l’immagine del Made in Italy .
Il premier con pensiero positivo ha parlato di Europa ” Il nostro obiettivo – ha detto- è rendere gentile l’Europa che deve poter apprezzare l’importanza ed il valore dell’Italia”. A proposito di Europa non ha mancato di ricordare la sua lotta per il problema immigrazione “io posso anche perdere voti ma dico all’Europa che noi non possiamo girarci dall’altra parte, se uno sta affogando in mare prima lo salvo e poi mi pongo il problema”.
Ma il grande applauso dal folto pubblico a Renzi è arrivato quando ha parlato della questione del Terremoto e dei morti che ci sono stati nelle a regioni confinanti, ma anche di quello che si deve poter fare anche in Umbria per il futuro; parlando di Norcia ha detto” anche Norcia è stata colpita dai danni -malgrado il buon lavoro svolto nella ricostruzione – per fortuna non ai livelli di Amatrice, Accumoli, Arquata grazie al lavoro fatto negli anni scorsi. Abbiamo salvato 238 vite umane, ma non mi accontento di essere il Paese migliore nella gestione delle emergenze. Bisogna fare qualcosa per rendere più sicura l’Italia, Renzo Piano ce ne ha parlato in Senato proprio questa mattina . Ed ha continuato “All’Ue abbiamo detto che sulla scuola, sulla sicurezza dei nostri figli non accettiamo compromessi, gli interventi sono fuori dal patto di stabilità. Ai vostri sindaci ho detto: tornate a progettare per la messa in sicurezza delle scuole” con questa dichiarazione il pubblico lo ha elogiato .
In relazione al referendum Renzi sostiene che ” è necessario per cambiare l’Italia, la stiamo cambiando, ma non velocemente come vorrei” ed ha aggiunto ” sono in politica per cambiare le cose, non per restare nella palude. Questo referendum dirà molto di quello che l’Italia può fare. Nel 2017 abbiamo tre appuntamenti importanti, a marzo avremo i leader europei in Italia, a maggio ospiteremo il G7 in Sicilia e a novembre saremo nel consiglio di sicurezza dell’Onu. Se ci arriviamo con la riforma fatta possiamo dare le carte, altrimenti no. Deve essere chiaro a tutti quello che accadrà. Ed alzando il tono di voce, guardando la platea ha cercato il consenso che viene dato dalla partecipazione e dalla grande affluenza “Siccome siamo di fronte a un sì o un no vi chiedo di fare la cosa più interessante è bello per i cittadini cioè partecipare perché si gioca il futuro dell’Italia”
E con un colpo da vero comunicatore ( Berlusconi è il suo maestro, alla fine anche sostenitore ) ha affondato il piede sulla questione D’Alema che ha descritto in questo modo ” Se negli ultimi 20 anni avesse combattuto il centrodestra, quando ha combattuto dentro il suo partito, il Paese sarebbe migliore, in realtà Egli ha un obiettivo tattico: distruggere una persona e un’esperienza, è un esperto di lotta in casa fratricida ” Sulla sua frase contestata in merito alla questione che il referendum si decide a destra, Renzi ha dichiarato con forte carica emotiva ” mentre nel centrosinistra avremo la maggioranza, la differenza si fa in quel campo. Un autorevole esponente della minoranza del mio partito ha detto che non andava bene. Io vorrei dirgli che fa parte di una maggioranza, non di una minoranza”
Nel suo ultimo intervento, riferendosi alla grande opportunità delle olimpiadi a Roma, non ha mancato di criticare, tra le righe, il comportamento del Movimento 5 stelle ” Voi potete dire No e noi rispetteremo il volere dei cittadini. È facile dire sempre no ! Ma quando vai a governare non sei più nel magico mondo del blog, hai a che fare con le vite delle persone. È legittimo che non si facciano le Olimpiadi in Italia, quello che è sconvolgente è fermarle per la paura del malaffare, ma un politico deve fermare il malaffare non le opere. Migliaia di posti di lavoro buttati dalla finestra. I soldi delle Olimpiadi non vanno alle periferie di Roma ma a quelle di Parigi o di chi vince, si capisce anche con un sms, non serve una mail”. Subito dopo aver incontrato la stampa, a chiusura del suo intervento, il premier si è diretto a Firenze .