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Città della Pieve celebra il Perugino a cinquecento anni dalla sua morte

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Visitabile fino al 30 settembre una meravigliosa esposizione digitale dedicata al suo illustre figlio

Città della Pieve, città natale de Il Perugino, ha dedicato una meravigliosa esposizione digitale al suo illustre figlio.
La prestigiosa esposizione che si intitola “Al battesimo fu chiamato Pietro. Il Perugino a Città della Pieve” sarà aperta fino al 30 settembre.
Ventisette opere saranno presentate appunto con l’ausilio delle installazioni multimediali, attraverso le quali il visitatore potrà godere di una vera e propria esperienza immersiva nell’arte rinascimentale. Nella sede di Palazzo della Corgna, lungo il percorso di visita, si incontra la sala multimediale dedicata al tema del Battesimo di Cristo che induce il visitatore a una riflessione sul rapporto che legò Pietro Vannucci al Verrocchio, nella cui bottega fiorentina il Perugino lavorò gomito a gomito con pittori di assoluto livello, primo fra tutti Leonardo.

Nella sede espositiva del Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi invece, attraverso l’innovativa tecnica del videomapping, si può ammirare la ricostruzione completa dell’affresco del Perugino che rappresenta la Deposizione dalla Croce. È stato possibile ricostruire in versione digitale le parti mancanti dell’opera grazie a un importante lavoro sulle fonti realizzato in occasione della mostra. Il primo tassello di questa storia risale al 1834 quando lo storico dell’arte e pittore tedesco Anton Ramboux riscoprì, nella prima cappella del lato destro della chiesa di Santa Maria dei Servi, un affresco della tarda produzione artistica del Perugino, la Deposizione dalla Croce. Nel 1858 il geometra Pietro Bolletti fu incaricato di predisporre un rilievo dello stato di fatto della cappella finalizzato alla rimozione della cantoria, che era stata costruita nel 1704 e aveva provocato la distruzione della parte centrale della Deposizione realizzata da Perugino nel 1517. Il geometra, alla vista dell’affresco, ricordò di averne visto uno molto somigliante nella stessa Città della Pieve, nel Palazzo Pagani ora Poschini. Proprio grazie a quest’opera è stato possibile realizzare in occasione della mostra la ricostruzione completa dell’affresco del Perugino dando ai visitatori l’esclusiva possibilità di comprendere la maestosità dell’affresco originario.