Una donna di Città di Castello che per un anno ha “assediato” un medico di famiglia rendendogli la vita impossibile e creando in lui una situazione di ansia e di forte disagio,
è stata sottoposta alla misura cautelare del divieto di avvicinamento e dovrà quindi rimanere a più di 500 metri dal medico se non vuole incorrere in sanzioni più pesanti e restrittive. La donna – probabilmente colpita da un innamoramento patologico- tutte le mattine e tutti i pomeriggi, per un anno, si è recata nello studio del medico. Per questo il professionista si è rivolto ai carabinieri di Città di Castello presentando denuncia di stalking contro la donna , sostenendo che la situazione era diventata insopportabile a causa delle minacce, le ingiurie e le aggressioni fisiche che lui doveva subire dalla donna. A questo punto il giudice ha adottato il necessario provvedimento imponendo alla donna di non avvicinarsi più al professionista stando lontano cinquecento metri dallo studio medico.
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