Nuove figure professionali saranno regolarizzate entro l’anno
L’Asl 1 rafforza gli organici annunciando che sono in arrivo 139 assunzioni che andranno a rafforzare l’organico dell’ospedale di Perugia.
Si tratta di nuovi contratti a tempo indeterminato per un organico di 74 infermieri e 37 operatori. Quasi tutti erano già al lavoro da precari.
La fetta più grossa delle new entry riguarda 74 assunzioni di infermieri e 37 di operatori socio-sanitari. I nuovi infermieri e operatori sanitari da assumere a tempo indeterminato verranno individuati attraverso le graduatorie già esistenti e andranno a rafforzare non solo gli ospedali territoriali, ma anche gli ambulatori e i centri salute.
Numerose delibere riguardano poi le assunzioni definitive di medici, tecnici e specialisti: nell’elenco pubblicato dall’Asl 1 figurano due dirigenti di Neurologia, due biologi, otto tecnici sanitari di Radiologia, tre tecnici di laboratorio biomedico, tre ostetriche, tre fisioterapisti e un dirigente veterinario.
Questo è il contenuto della delibera presa venerdì e firmata dal dg Giuseppe De Filippis.
Tra le assunzioni previste anche quelle di un dirigente ingegnere di struttura complessa, due dirigenti amministrativi, e poi venti infermieri, due ostetriche, sette tecnici di radiologia medica, un ortottista, due tecnici della fisiopatologia, due fisioterapisti, un tecnico audiometrista, un tecnico per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma anche otto collaboratori amministrativi. E dieci operatori tecnici specialisti, cioè muratori e operai, profili professionali che nelle scorse settimane, viste le necessità, avevano portato la direzione generale, nell’interlocuzione col la Regione, a rivedere il piano triennale del fabbisogno del personale che è l’anticamera delle nuove assunzioni, cancellando un primariato. Prevista l’assunzione anche di venti operatori socio sanitari (Oss).
Inoltre l’Azienda ospedaliera ha annunciato anche 88 stabilizzazioni, si tratta di professionisti che avranno la possibilità di lavorare nella sanità pubblica fino al 31 dicembre. O, almeno, fino a quando non verranno ricoperti i posti che loro stanno ricoprendo con le assunzioni per l’ingresso a tempo indeterminato di nuovi medici.