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Con l’aumentare della crisi crescono i furti nei supermercati

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Immagine di rawpixel.com su Freepik

Stimata una media di tre furti al giorno nel capoluogo di Perugia

Con l’aumentare della crisi e dell’inflazione crescono i furti nei supermercati.
Vino e altri alcolici, salumi, formaggi, tonno in scatola e caffè sono i prodotti che nell’ordine spariscono maggiormente dagli scaffali di supermercati, ipermercati e discount. L’attività illecita nell’ultimo periodo si è intensificata facendo alzare l’attenzione in tanti punti vendita di generi alimentari. Una delle società che effettua investigazioni commerciali e si occupa di sicurezza, il Sis di Aldo Modena, ha stimato una media di tre furti al giorno nel capoluogo di Perugia.

Stando alle denunce si stima che sono sempre di più di ladri in azione nei supermercati, tanto che a livello nazionale si è superato il valore di 3 miliardi in un anno, “anche per effetto della crisi”. Lo afferma la Coldiretti su dati ”Barometro dei furti nella vendita al dettaglio” del Centre for Retail Research.
I furti nei supermercati raggiungono il massimo storico con una media di oltre 150 euro per famiglia all’anno, pari al 1,39 per cento del totale delle vendite al dettaglio.
“Nella lista dei prodotti che scompaiono più facilmente dagli scaffali dei supermercati ci sono – riferisce la Coldiretti – i prodotti per la barba, accessori per l’abbigliamento, formaggi, giacche e cappotti, carne e profumi”.

In Italia sono presi particolarmente di mira le specialità alimentari come il parmigiano reggiano e il grana padano che attirano i ”topi” di supermercato, ma anche i salumi di qualita’ ed i vini o i liquori.
”Sono peraltro – continua la Coldiretti – i formati già porzionati o confezionate di dimensioni ridotte quelli più apprezzati e crescono anche i furti dei preaffettati e dei pregrattugiati”.

La Coldiretti chiede ”un rafforzamento dell’attività di controllo delle forze dell’ordine sul territorio”.