Dalla Sicilia presenti oltre tremila fedeli, il messaggio della Tesei e di Stefania Proietti
Si sono concluse nella serata di ieri le celebrazioni in onore di San Francesco, quest’anno nel segno delle riconciliazione e della pace. Dalla città di San Francesco è stato promosso un invito a portare nella città serafica i rappresentanti delle nazioni in guerra, per avviare dialoghi di pace e riconciliazione, allo scopo di dare vita ad una confronto creando un tavolo di perdono che possa gettare le basi per risolvere le ostilità.
Quest’anno l’accensione dell’olio della lampada votiva di San Francesco è stata offerta dalla regione Sicilia, che ha partecipato, alla presenza del Presidente della regione isolana, Renato Schifani, alle celebrazioni, con oltre tremila fedeli. Le celebrazioni hanno rappresentato un momento di riflessione su queste questioni cruciali per il futuro dell’umanità sotto l’egida delle guerre.
Attraverso un post pubblicato su Facebook, la presidente Tesi ha scritto che “oggi la pace è a rischio per tutti, oggi la pace è quanto mai necessaria. Per noi, questo significa impegnarsi ogni giorno per cercare il dialogo e la convivenza, per evitare l’indifferenza”.Il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, ha tenuto un discorso dalla Loggia della Basilica, rivolgendosi ai partecipanti e alle autorità presenti, soffermandosi sull’importanza del significato della pace e dell’impegno civico. Proietti ha aperto il suo intervento dichiarando: “Oggi rappresentate l’Italia intera, unita in fratellanza e poesia”.