Unico imputato per aver ucciso Ridha Jamaaoui, 39 anni, tunisino, finito a calci e pugni al culmine di una lite andata in scena in via Romagna la sera del 27 novembre 2022
I giudici della Corte d’Appello di Perugia, presidente Paolo Micheli, hanno confermato la condanna a 8 anni di carcere stabilita in primo grado dal Gip di Terni Barbara di Giovannantonio che nel settembre scorso ha condannato Samuel Obagbolo, 28 anni, nigeriano, unico imputato per l’omicidio di Borgo Bovio, per aver ucciso Ridha Jamaaoui, 39 anni, tunisino, finito a calci e pugni al culmine di una lite andata in scena in via Romagna la sera del 27 novembre 2022.
L’imputato di omicidio preterintenzionale per il delitto di Borgo Bovio, detenuto nel carcere di Capanne, assistito dall’avvocato Francesco Montalbano Caracci, in aula, non ha ottenuto nessuno sconto di pena, anche se aveva scelto l’abbreviato.
Come riporta oggi Il Messaggero: «Aspettiamo le motivazioni che arriveranno entro 90 giorni ma continuiamo a sostenere che la dinamica del delitto non è affatto chiara e che comunque non sia stata indagata in modo adeguato» – dice l’avvocato Montalbano Caracci uscendo dall’aula. Il legale annuncia che ricorrerà in Cassazione.
In aula gli avvocati di parte civile Maurizio Filiacci, che assiste la sorella, il cognato e i nipoti della vittima, e Paolo Cipiccia per la figlia di Rida Jamaaoui.
Alle parti civili il giudice ternano aveva riconosciuto provvisionali da 30mila euro per la figlia e 10mila euro ciascuno per la sorella, il cognato e i nipoti della vittima ma i risarcimenti sono destinati a restare sulla carta di fronte a un imputato nullatenente.
