Home Cultura “Corale”, incontrarsi nei luoghi feriti dal terremoto

“Corale”, incontrarsi nei luoghi feriti dal terremoto

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Corale, conferenza stampa al Morlacchi

Dopo il terremoto del 30 ottobre 2016, Norcia, Cascia, Preci e le frazioni limitrofe hanno visto messa a dura prova la propria identità di luogo, divenendo cratere di uno dei terremoti più violenti dell’ultimo secolo in Umbria. Migliaia di persone hanno perso la propria abitazione. Molti sono andati a vivere in tendopoli e poi in container, o affittando roulotte e camper, molti sono stati trasferiti in alberghi nella e fuori dalla regione. Non ci sono più negozi, spazi per attività sociali, non esiste più la possibilità di andare a teatro. Esiste una paura diffusa, e un silenzio che ora pervade tutto il territorio del Parco dei Sibillini.

CORALE nasce con l’idea di incontrare gli abitanti di questi luoghi, di ricucire la ferita che li ha strappati dai loro punti di riferimento quotidiani, proponendo la creazione di un presidio culturale che veda gli abitanti partecipanti attivi del progetto artistico.
CORALE si propone come uno degli attori della ricostruzione della vita sociale e comunitaria delle popolazioni colpite dal terremoto.

Il terremoto è una ferita sulla pelle della terra e nell’anima degli uomini e dei luoghi. L’arte può essere uno dei fattori che aiutano a guardare e a rimarginare quella ferita dell’anima.

Dopo la prima edizione del progetto, grazie al contributo del MiBact e della Regione Umbria, nasce CORALE 2018/insieme si spostano montagne.
L’attività, che è stata presentata nel ridotto del teatro Morlacchi, si sta svolgendo nel Comune di Preci, nell’inverno 2017/2018 sono stati attivati cinque laboratori artistici a cadenza bisettimanale Teatro, Danza, Coro, Bambini, Video più un Cineforum, sono stati invitati artisti nazionali e internazionali a venire a produrre opere con e per la comunità, è nato un museo diffuso degli oggetti cari e sono state messe in atto molte altre iniziative che confluiranno in un grande evento pubblico nell’estate del 2018.

Il rito, il valore medianico e narrativo degli oggetti, la trasformazione e l’abitazione dei luoghi, sono le linee di lavoro di questa nuova edizione.

Tutto il processo di lavoro è raccolto nel sito 

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L’evento estivo si compone di una lunga residenza produttiva dal 15 maggio al 25 luglio con 3 momenti di apertura pubblica il 15 – 16 – 17 giugno, 29-30 giugno 1 luglio, 13 – 14 – 15 luglio.
Alcuni degli artisti coinvolti: TEATRO DELLE ARIETTE, MARIANGELA GUALTIERI/TEATRO VALDOCA, TEATRO DELLE BRICIOLE, GOSIE VERVOLLSEN E CHRISTINA STADLBAUER e molti altri.
CORALE è un progetto prodotto da Teatro Stabile dell’Umbria con il sostegno della Regione Umbria e del MiBact in collaborazione con Indisciplinarte e Comune di Preci.
Il gruppo di lavoro di CORALE è composto da Leonardo Delogu, Daria Menichetti, Vincenzo Schino, Marta Bichisao, Emiliano Pergolari e Michele Bandini, Mael Veisse, Carolina Balucani, Angelo Carchidi.

Organizzazione Francesca Agabiti.
Direzione tecnica Giovanni Marocco.