Assessore Carlotta Caponi: “Vogliamo che diventi un centro propulsore di idee e buone pratiche”
L’assessore all’ambiente di Corciano lo aveva detto il giorno dell’inaugurazione: il Centro del Riuso Intercomunale di Ellera ambisce a diventare “un centro propulsore di idee e buone pratiche”. Un auspicio già raccolto, visto che in una settimana sono già moltissimi i conferimenti di materiali che potranno beneficiare di una “seconda vita”. L’avvio dell’esperienza ha inorgoglito il Comune che è riuscito a mettere insieme varie amministrazioni con esperienze diverse (oltre a Corciano, nel ruolo di capofila, ci sono Magione, Castiglione del Lago, Tuoro sul Trasimeno, Paciano, Piegaro, Città della Pieve – ndr). “Il cammino è iniziato nel 2016 con un bando al quale si presentarono due gruppi di comuni – riassume l’assessore Caponi – e oggi abbiamo individuato un unico soggetto gestore, Federconsumatori, ideatrice del progetto più rispondente alle nostre necessità, ovvero non perdere il tracciamento dei prodotti e coinvolgere le associazioni”.
Posto nella zona della Ricicleria, di cui osserva i medesimi orari, il Centro Intercomunale è il secondo della provincia, dopo quello di Perugia – che dispone di una superficie inferiore – e precede quello di prossima attivazione a Panicale, in località La Potassa. Le regole di funzionamento sono precise, stringenti e dalla marcata valenza sociale, perché principalmente l’attività non è svolta ai fini di lucro. E’ anche vietato il commercio dei beni conferiti al Centro che invece potranno, in via preferenziale, essere ceduti gratuitamente ad associazioni no profit, che operano nel settore dell’economia sociale, regolarmente iscritte negli appositi registri. Un aspetto che sta piacendo molto ai cittadini che hanno già consegnato beni altrimenti percepibili come rifiuti. Tra gli obiettivi, infatti, il principale è prolungare la vita degli oggetti e ridurre la produzione di materiali di scarto, intercettando gli oggetti prima che entrino nel circuito della gestione dei rifiuti. I commenti degli operatori impegnati nel Centro sono entusiastici “siamo orgogliosi di contribuire al superamento della cultura dell’usa e getta – dicono – sostenendo la diffusione di una mentalità basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà”. Non ultimo, fra le finalità del centro, il superamento del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, purtroppo diffuso, nonché dei furti nei centri di raccolta e del prelievo dai cassonetti, avviando un’attività di reale sostegno alle fasce più disagiate, che potranno acquisire a titolo gratuito beni usati ma idonei ad un ulteriore utilizzo.