La Regione, a guida Donatella Tesei, non intende stare lì a guardare, in attesa delle “grazie” del governo Conte. Consapevole che i tempi fanno la differenza e che non è più possibile aspettare che gli annunciati sostegni statali prendano forma, il massimo Ente regionale ha deciso di scendere direttamente in campo, mettendo a disposizione degli imprenditori messi in crisi dall’imposta chiusura dell’attività, una iniezione di ingente di liquidità nei prossimi sessanta giorni. Questo, appunto, per aiutare le imprese e il tessuto economico umbro attraverso interventi mirati e studiati, e dunque per superare i ritardi e gli errori commessi dal Governo.
Quello che farà la differenza fra Regione e Stato, è il fatto che in questo caso i finanziamenti saranno in parte elargiti a fondo perduto e soprattutto senza passare dalle banche.
Questo è in linea di principio il piano messo a punto dalla Regione a trazione Tesei che sarà illustrato questa mattina in videoconferenza stampa dalla presidente.
Fra gli obiettivi primari dunque c’è la patrimonializzazione diretta delle imprese, con la copertura finanziaria della metà degli aumenti di capitale messi in atto.
Inoltre vengono messi in campo finanziamenti fino a 25 mila euro a fondo perduto per attività economiche ed elargiti direttamente dalla Regione attraverso i suoi assessorati, quelli che fanno riferimento a Michele Fioroni, Roberto Morroni e Paola Agabiti.
La cifra che si intende mettere sul piatto è di 100 milioni di euro complessivi, in parte ricavati da risorse interne del bilancio regionale e per metà da rimodulazioni dei fondi europei.
Cinquanta milioni da utilizzare per il rilancio economico sottraendoli alle contribuzioni a pioggia cui prima erano destinati.
