L’aggressore era in attesa di giudizio, mentre la vittima avrebbe finito di scontare la sua pena nel 2026
Un giovane di 30 anni, di origini nordafricane, è morto dopo una notte di agonia, ucciso dal compagno di cella, nel carcere di Salerno dove un suo connazionale, un detenuto magrebino di 24 anni, giovedì sera, armato di una lametta, lo ha aggredito e sgozzato.
L’omicidio è avvenuto dopo una violenta lite poi degenerata in tragedia.
Trasportato d’urgenza all’ospedale “Ruggi” di Salerno, la vittima dell’aggressione non ce l’ha fatta, è morto in mattinata.
Il detenuto è stato bloccato successivamente dagli agenti di polizia penitenziaria.
Nella cella non c’erano altre persone.
L’aggressore era in attesa di giudizio, mentre la vittima, un magrebino di 30 anni, avrebbe finito di scontare la sua pena nel 2026.
La vittima viveva in Umbria, nella provincia di Perugia, dove si trova anche la madre, e aveva precedenti per spaccio e rapina.
