Home Attualità Elezioni Europee e Comunali: sono oltre 700mila i votanti in Umbria: ecco...

Elezioni Europee e Comunali: sono oltre 700mila i votanti in Umbria: ecco come si vota

0

Sono in totale 147 i candidati a sindaco, 224 le liste e un vero e proprio esercito di aspiranti consiglieri.

Oggi e domani (sabato 8 dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23) si vota per l’elezione dei 76 membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia: 15 i seggi assegnati alla circoscrizione Centro: Umbria, Toscana, Marche e Lazio.

Ma gli umbri sono chiamati al voto anche in 60 Comuni, per rinnovare i sindaci e i consigli comunali della propria città nello stesso fine settimana in cui si vota anche per le elezioni europee con cui si cercherà di portare nel Parlamento Ue uno o più rappresentanti del territorio.

Sono 706.477 gli umbri iscritti nelle liste elettorali della regione per esprimere il loro voto alle Europee (di cui 342.896 uomini e 363.581 donne) mentre per le Amministrative sono 405.384 (di cui oltre 261 nelle città con oltre 15 mila. In particolare a Perugia saranno in 130.070 mila chiamati a decidere il successore di Andrea Romizi.

Oltre al capoluogo di regione, sono in totale 7 i Comuni alle urne sopra i 15 mila abitanti (insieme a Perugia anche Foligno, Gubbio, Bastia Umbra, Orvieto, Castiglione del Lago, Marsciano).

Sono invece 53 quelli sotto i 15 mila residenti: Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Cerreto di Spoleto, Citerna, Città della Pieve, Collazzone, Costacciaro, Fossato di Vico, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Gualdo Tadino, Lisciano Niccone, Magione, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montefalco, Montone, Norcia, Paciano, Panicale, Piegaro Pietralunga, Preci, San Giustino, Sant’Anatolia di Narco, Scheggia e Pascelupo, Sellano, Sigillo, Spello, Torgiano, Tuoro sul Trasimeno, Vallo di Nera, Acquasparta, Allerona, Alviano, Arrone, Baschi, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecchio, Montefranco, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Penna in Teverina, Polino, Porano, San Gemini, San Venanzo, Stroncone.

Sono in totale 147 i candidati a sindaco, 224 le liste e un vero e proprio esercito di aspiranti consiglieri.

Chiamati alle urne i cittadini maggiorenni aventi diritto che siano residenti nel Comune in cui si vota.

Per esercitare il diritto al voto, occorre presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di identità valido.

Gli elettori potranno esprimere un voto per il sindaco e uno per la lista dei consiglieri comunali.

Risulta eletto il sindaco che ottiene la maggioranza dei voti.

Nel caso in cui nessuno raggiunga la soglia richiesta per essere eletto, nei comuni sopra i 15 mila abitanti, si torna alle urne domenica 23 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15.

Si sceglie tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti e al secondo turno viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

COME SI VOTA

Si sceglie tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti e al secondo turno viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Nei Comuni con più di 15 mila abitanti ci sono tre opzioni diverse su come compilare la scheda elettorale. Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista: in tal modo la preferenza andrà sia alla lista che al candidato sindaco collegato. Si può anche mettere un segno sul nome del candidato sindaco, votando in questo caso solo per lui/lei. Infine è possibile il voto disgiunto, ovvero votare per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata.

Accanto al simbolo della lista si possono indicare anche una o due preferenze, nel caso siano due devono riguardare candidati di sesso diverso altrimenti la seconda viene annullata.

Nei Comuni con meno di 15 mila abitanti vince chi che prende più voti al primo turno, a prescindere dalla percentuale. In presenza di un solo candidato costui viene eletto solo se almeno il 40% della popolazione ha votato e lui o lei ha ottenuto almeno la metà dei voti validi. Dal 2024 i sindaci dei centri con meno di 15 mila abitanti possono essere rieletti per un terzo mandato mentre quelli dei Comuni con meno di 5 mila abitanti non hanno più limiti di mandati. Nei Comuni con meno di 15 mila abitanti non è consentito il voto disgiunto: tutti i voti espressi per un candidato vanno alla lista a lui/lei collegata. Nei centri con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti si può esprimere una preferenza, in quelli fra 5 mila e 15mila due preferenze con il rispetto dell’alternanza di genere. Viene eletto il candidato sindaco che ha preso la maggioranza dei voti, anche se non ha superato il 50% dei voti validi.

Lo scrutinio della votazione per il Parlamento Europeo inizierà domenica 9 giugno subito dopo la chiusura delle operazioni di voto.

Lo scrutinio della votazione per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale inizierà lunedì 10 giugno alle ore 14.