Professore di economia e docente all’Università di Perugia si candida nella lista “Umbria Domani Proietti Presidente”
Rinomato professore di economia e docente all’Università di Perugia, Luca Ferrucci ha lavorato in diversi atenei italiani e esteri, dove ha contribuito alla formazione di moltissimi giovani. Ha pubblicato oltre 25 libri e più di 200 articoli scientifici su vari temi economici e ora ha deciso di candidarsi alle elezioni regionali del 17-18 novembre nella lista “Umbria Domani Proietti Presidente”. A lui abbiamo rivolto alcune domande:
Professor Ferrucci, si presenti agli elettori umbri.
Sono da sempre interessato ai temi dello sviluppo delle imprese, specialmente quelle di piccola e media dimensione, in Umbria ho partecipato al dibattito culturale e economico con lo scopo di sostenere la competitività, l’internazionalizzazione e l’innovazione, sia nei settori agro-alimentari e artigianali che in quelli high tech.
La rigenerazione e valorizzazione dei centri storici e dei piccoli borghi umbri, anche tramite politiche per il tessuto imprenditoriale commerciale e turistico, nonché per lo sviluppo di iniziative ed eventi culturali e musicali, sono stati oggetto di numerosi miei contributi.
Sono presidente della Scuola Nazionale di Alta Formazione Fa.Be.Sa.Ci. (Farmacie per il Benessere e la Salute dei Cittadini), con sede a Perugia, nata dalla collaborazione con il mondo delle farmacie associate a Federfarma Umbria.
Credo nell’associazionismo solidaristico, come fonte di un rafforzamento delle comunità locali e del perseguimento del bene comune. Sin dall’età di 18 anni sono iscritto all’AVIS, come donatore di sangue, e all’AIDO, come donatore di organi. Sono impegnato, altresì, come socio, in diverse associazioni ciclo-amatoriali e credo in un’idea di mobilità “leggera” per l’Umbria, fondata su un uso consapevole e funzionale della bicicletta, nonché nel potenziamento dell’attrattività turistica grazie al ciclo-turismo.
Nel mondo musicale, oltre a sostenere il valore di importanti eventi che si tengono nella nostra regione, ho contribuito a valorizzare il ruolo delle bande musicali, presenti diffusamente sul territorio, per l’importante funzione comunitaria che svolgono.
Negli ultimi anni, ho promosso e partecipato, in tutta l’Umbria, a confronti e dibattiti sul tema della pace e del disarmo, destinando i fondi raccolti con la vendita di un libro su questi temi, pubblicato insieme ad amici dell’Istituto Conestabile Piastrelli, alla Caritas Diocesana.
Nel caso venisse eletto, quale impegno si sente di assumere nei confronti degli umbri?
Ho deciso di candidarmi nella lista “Umbria Domani Proietti Presidente” per mettere il mio impegno al servizio degli umbri, che sostanzialmente sarà orientato su 4 pilastri:
Il primo riguarda il lavoro: lavorerò affinché vengano perseguite politiche che favoriscano l’innovazione, l’internazionalizzazione e la competitività delle imprese. Mi batterò perché tutte le persone, a partire dai giovani, possano trovare opportunità di lavoro dignitoso e qualificato;
Il secondo riguarda la sostenibilità: lavorerò perché nella nostra regione si adottino politiche di sviluppo economico coerenti con la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini;
Il terzo è l’inclusione: è fondamentale adottare misure che consentano alle persone svantaggiate e con disabilità di condurre una vita dignitosa, da tutti i punti di vista.
Il quarto pilastro è la Sanità: lavorerò per un’Umbria che offra un sistema sanitario pubblico di qualità, che sia in grado di curare tutti cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni sociali ed economiche.