Ha parlato ieri in una conferenza stampa indetta a Palazzo Donini
“In questa fase il Pd sta laddove i cittadini lo hanno collocato, cioè all’opposizione”.
A parlare è la presidente della Regione Catiuscia Marini che, dopo circa tre giorni dalla chiusura delle urne, ha indetto una conferenza stampa per analizzare le ragioni della sconfitta del suo partito con lucidità, soppesando gli aspetti negativi e le possibili soluzioni.
Marini inizia ponendo una riflessione sul tracollo e su i motivi che hanno spinto gli elettori a scegliere la Lega, sottolineando che è necessaria un’ammissione di colpa per ripartire senza commettere gli stessi errori. Parole di forte consapevolezza, volte a non puntare l’indice contro i singoli ma semmai sull’intero collegio, ammettendo con umiltà la sconfitta dei propri candidati, per poi avere il coraggio di ricominciare ponendo al centro del tavolo tre parole d’ordine: “ricostruzione, partecipazione e apertura”. «tutti elementi che ci hanno distanziati da cittadini; questo partito nasce per essere aperto e inclusivo».
La governatrice ha ammesso inoltre di voler incontrare i nuovi parlamentari umbri per far loro presenti le priorità più importanti sul territorio, e soprattutto metterli al corrente delle vertenze aziendali più pesanti, ponendo un accento sulla questione di un possibile “rimpasto”, che però attualmente non è nei suoi programmi.
Ora la presidente Catiuscia Marini dovrà cominciare a ricostruire partendo dalla direzione nazionale che si riunirà lunedì, passando poi a quella regionale in programma per mercoledì 14 marzo.