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Foligno, al san Domenico mattinata di inaugurazione della 28ª edizione della Gioventù Musicale

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Per questa circostanza inaugurale Pelli ha pescato dal ricco vivaio di voci che da sei anni la Gioventù affida al magistero del tenore Fabio Armiliato

di Stefano Ragni – Con oltre cinquecento presenze il san Domenico straripava di ragazzi. Lunedì mattina, come da tanti anni il maestro Giuseppe Pelli ha dato il buongiorno alla moltitudine di adolescenti che gremivano l’ampia aula dei Domenicani. Incontrovertibile ormai la presenza della Gioventù Musicale nei progetti formativi delle scuole folignati, alcune delle quali hanno adottato la frequenza a questi concerti nei propri Pof. Vedere le lunghe colonne di ragazzi che si accostano all’ingresso dell’auditorium guidati dai propri docenti è una soddisfazione condivisa anche dalla amministrazione comunale che non può che felicitarsi col maestro Pelli per un lavoro di formazione svolto nei quasi trent’anni della sua gestione con una progettazione ricca a variegata.

Inoltre il direttore artistico Pelli ha avuto il piacere di annunciare che anche in questa annualità la sua Gioventù Musicale ha proposto un tema da svolgere per il conseguimento di un bel numero di borse di studio offerte come sempre dalla fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Il tema sarà la vita e l’arte di Maria Callas, una delle dive del canto più amate in tutti i tempi.

Insomma una bella situazione felicemente avviata e consolidata dalla qualità delle presenze dei musicisti ospiti. Per questa circostanza inaugurale Pelli ha pescato dal ricco vivaio di voci che da sei anni la Gioventù affida al magistero del tenore Fabio Armiliato, una delle vocì più eccellenti elle lirica italiana, unico attore italiano ad essere stato invitato a interpretare un film di Woody Allen, abituale trionfatore nei congeniali ruoli di Andrea Chenier e e Tosca.

E’ così che Pelli, seduto al pianoforte, ha efficacemente suonato una serie di arie del repertorio italiano affidandosi alle bellissime voci di Sarah Piccioni e Matteo Mencarelli, un soprano e un baritono freschi e persuasivi. Melodie belliniane, come le ammaliante Casta diva, aria immortalata dalla Callas che ha ritrovato nel timbro dolcissimo di sarah la sua virginale fragranza. E il pungente Figaro di Matteo, disponibile poi ai duetti di Leahr e di Do Giovanni, mentre Sarah si prodigava nel ricordo della Callas con Bohème ruolo a lei molto congeniale, Tosca e Bizet. Ammirevole il silenzio e la concentrazione con cui il mezzo migliaio di ragazzi ha seguito il denso concerto: indizio di una maturazione avvenuta negli anni, grazie anche al personale coinvolgimento dei propri docenti che hanno accolto la musica nei personali profili educativi.

La mattinata è la fase iniziale di una proposta di tredici concerti che svolgeranno fino a giugno con presenze interessanti quali il ritorno della pianista veneziana Letizia Michielon, graditissima al pubblico, il concerto degli allievi di Armiliato per Natale, il Duo di Perugia, l’orchestra del Conservatorio Morlacchi, il clarinettista Federico Paci con la pianista Tatiana Vratonjic. Chiusura il 21 giugno con la Festa Europea della Musica.