Ora scatta l’era post Bianconi
In attesa del cambio della guardia, che vede in pool position Cristina Colaiacovo, attuale vice presidente del Cda, che dovrebbe succedere all’imprenditore Giampiero Bianconi, attuale presidente, è stato dato il via libera definitivo al Bilancio di Esercizio 2019 della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Il documento, che ha avuto il parere favorevole dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 marzo, è stato approvato martedì dal Comitato di Indirizzo in seguito allo slittamento dovuto all’emergenza Covid-19.
A fronte di una situazione economico-finanziaria particolarmente complessa, caratterizzata dall’incertezza e dalla volatilità dei mercati, il Bilancio 2019 traccia una performance positiva che ha portato l’Ente a conseguire un avanzo di esercizio di 15 milioni di euro e ad erogare 10,5 milioni per sostenere 233 progetti, seguendo i settori e le linee prioritarie indicate dalla Fondazione stessa nel Documento Programmatico Previsionale 2017-2019. A chiusura del Bilancio il patrimonio della Fondazione ammonta a 578 milioni di euro e migliora il risultato della gestione finanziaria, con una redditività media del 3,88% e un rendimento medio degli asset liquidi di circa l’8%.
Anche grazie a questo risultato positivo, frutto di una oculata politica di gestione improntata alla diversificazione del portafoglio e al minor rischio, la Fondazione ha agito con prontezza di fronte all’inaspettata emergenza coronavirus, rimodulando l’attività istituzionale e stanziando circa 2 milioni di euro a sostegno delle strutture sanitarie e delle associazioni non profit.
Nonostante le forti ripercussioni della pandemia Covid-19 sui mercati finanziari, il patrimonio della Fondazione continua a registrare un andamento positivo che premia la scelta, frutto di un lungo percorso di analisi avviato dagli organi della Fondazione, di creare il Fondo d’investimento dedicato “Pinturicchio”. Attivo dallo scorso 29 maggio il Fondo renderà più efficiente l’intero processo di investimenti, consentirà l’accesso a strumenti finanziari innovativi, ridurrà i rischi e consentirà alla Fondazione un risparmio totale di circa 1,5 milioni di euro l’anno. Il Fondo è aperto ad altre Fondazioni che intenderanno sottoscriverne quote.