Il presidente della Sir Susa Vim Perugia è ‘Personaggio dell’anno 2023’ – La cerimonia è avvenuta al Palabarton, presenti squadra e staff tecnico
Era visibilmente commosso Gino Sirci durante la consegna del premio ‘Personaggio dell’anno 2023’ avvenuta giovedì 21 dicembre al Palabarton di Perugia, presente lo squadra e lo staff tecnico. Sirci è stato premiato da Manlio Bartolini, presidente di Aronc (Amici della radioterapia e oncologia clinica), per “le illuminanti qualità di imprenditore, di dirigente sportivo e per la vicinanza al mondo del volontariato”. Il presidente della Sir Susa Vim Perugia ha, quindi, avuto parole di ringraziamento “per un attestato di stima che molto mi gratifica e che intendo condividere con chi opera al mio fianco per raggiungere importanti traguardi nel lavoro e nello sport. Mi onora inoltre che sia stata riconosciuto l’impegno nel sociale. Saremo sempre dalla parte di chi ha diritto alle cure e alla migliore qualità di vita”. In precedenza il premio era stato assegnato al presidente del Comitato regionale Umbria della Figc, Luigi Repace, al magistrato Fausto Cardella, al capitano della Sir Aleksandar Atanasijević e alla amministratrice delegata della omonima maison Nicoletta Spagnoli.
Durante la cerimonia, Bartolini ha voluto ricordare l’attività promossa da Aronc nei dieci anni di vita, con una “svolta importante nel 2023 che prevede un’operatività su tutto il territorio regionale e una prossima attività di ambulatorio d’ascolto gestito dal comitato tecnico scientifico, presieduto dal dotto Franco Checcaglini”.
A nome della squadra è, infine, intervenuto il coach Angelo Lorenzetti: “Lo sport è un veicolo importante per diffondere un messaggio di vicinanza ai malati di tumore e come Sir aderiamo alle iniziative che ci vengono sottoposte. Ho vissuto la sofferenza di mia sorella, scomparsa non molto tempo fa: un medico che aveva fondato una associazione di volontariato per i pazienti oncologici. In questo momento il mio pensiero va a lei, donna insostituibile che si è donata al mondo della sofferenza”.