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Giovani a rischio droga ed alcol a Terni

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Il problema è stato discusso dal Procuratore Sergio Sottani alla riunione del comitato per l’ordine pubblico

Preoccupante situazione di baby pusher ed uso enorme di super alcolici tra i minorenni, è quanto emerso nelle dichiarazioni dal procuratore generale Sergio Sottani e dalla collega Andrea Claudiani, procuratore di Terni, nella riunione del comitato per l’ordine pubblico organizzata a Terni.

Il vertice è stato convocato dal neo prefetto, Antonietta Orlando che, sin dal suo recente insediamento, ha reso noto il suo impegno alla lotta sulla droga “un aspetto generalizzato, che non riguarda solo Terni, su  cui però è necessario continuare a lavorare con impegno”.

Prefetto Terni Antonietta Orlando

Tra le problematiche più importanti affrontate è emersa la crescente attività di minorenni che si mettono a spacciare sostanze stupefacenti per reperire i soldi necessari ad acquistare le dosi per uso personale.

Sergio Sottani, ha confermato che l’emergenza impegna quotidianamente Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, per contrastare quella che appare una lotta impari contro chi vende gli stupefacenti. Nel corso del vertice sono state ricordate le “recenti, importanti operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato ottimi risultati in termini di contrasto al fenomeno dello spaccio” a questo si aggiunge anche il crescente fenomeno dei minorenni che assumono alcool in modo esagerato. Un esempio più recente è stato quando nei giorni scorsi forti i malori hanno colpito tre minorenni, tutti soccorsi dal 118 in una zona nota e critica dai cittadini per la movida.

Durante l’incontro è emerso che, nel 2023, al pronto soccorso dell’ospedale ternano, sono stati registrati  45 casi di minorenni colpiti da malori per l’abuso di alcol e, in misura minore, all’assunzione di sostanze stupefacenti. Quasi quattro casi al mese. La pressione sociale è una delle principali cause di consumo di alcol tra i giovani. La pressione da parte dei coetanei può forzare gli adolescenti a avvicinarsi all’alcol, per non essere esclusi e partecipare insieme al gruppo nelle uscite sociali.

Nel corso della riunione in prefettura è stata ribadita l’importanza del ruolo degli istituti scolastici e delle famiglie per prevenire e arginare il fenomeno del consumo e dello spaccio tra gli under 18.