Detenuti marocchini ubriachi aggrediscono un connazionale
Sono oramai una preoccupante routine le agitazioni e le aggressioni nelle carceri della nostra regione. Il segretario per l’Umbria del Sappe, Fabrizio Bonino, ha raccontato quanto avvenuto nel carcere di Orvieto: “All’atto dell’apertura delle celle, verso le 9, due detenuti nordafricani, ubriachi, hanno cercato di aggredire un loro connazionale. Il detenuto aggredito si è difeso con la gamba di un tavolino. I poliziotti intervenuti, con l’aiuto di altri detenuti, sono riusciti a separarli e poi i due aggressori sono stati chiusi in due celle diverse. Uno ha pensato bene di distruggere tutte le suppellettili presenti, mentre l’altro ha rifiutato in un’altra cella, cosa che ha causato lo spostamento di altri due detenuti. Il tutto condito da insulti e minacce sia per i poliziotti che per gli altri detenuti”.
Bonino ha aggiunto che “non è accettabile che i detenuti riescano a procurarsi droga e alcool eche possano mettere a repentaglio l’ordine e la sicurezza di un intero istituto, per non citare l’incolumità dei poliziotti penitenziari. Il carcere di Orvieto conta oggi 121 detenuti a fronte di una capienza di 100. Forse – aggiunge – per sfollare il carcere si aspetta che qualcuno si faccia male sul serio”.
