Garantirebbe i fondi per finanziare i nuovi ammortizzatori sociali, sbloccati dal ministero del Lavoro
Saxa Gres, a gennaio, ha annunciato la ripartenza del forno principale, grazie all’ingresso di un di un fondo statunitense che dovrebbe garantire un investimento di 60 milioni di euro.
Per i 94 dipendenti della ex Tagina di Gualdo Tadino, di proprietà del gruppo Saxa Gres, contestualmente alla scadenza della cassa integrazione, la Regione Umbria ha rinnovato ieri l’accordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la proroga dell’area di crisi complessa dell’Appennino umbro-marchigiano.
Tale accordo garantirebbe i fondi per finanziare i nuovi ammortizzatori sociali, sbloccati questa mattina dal ministero del Lavoro. Il gruppo Saxa Gres aveva acquisito la ex Tagina nel 2018 insieme agli stabilimenti laziali di Anagni e Roccasecca e a distanza di pochi mesi la produzione era ripartita con nuove assunzioni. L’azienda contava oltre 150 dipendenti, ma successivamente il rincaro dei costi dell’energia elettrica e del gas hanno costretto l’azienda allo stop.
In particolare la produzione di pavimentazioni per esterni ed arredi urbani, nella ex fabbrica di ceramiche gualdese, è ferma ormai dall’estate 2022.
Dal mese di gennaio Saxa Gres aveva annunciato la ripartenza del forno principale entro l’estate e l’ingresso nella compagine sociale di un fondo statunitense garantirebbe un investimento di 60 milioni.
